Politica

"Ringrazio i sindaci, ma non devono chiedere a me"

Cerri, segretario dimissionario Pd Pisa: "Tornare? Siamo fuori tempo massimo, chi ha creato questa situazione non ha fatto niente per sistemarla"

Fabrizio Cerri

"Ringrazio i sindaci per la stima ma non devono chiedere a me di ripensarci. Devono parlare con chi ha messo gli ostacoli che hanno portato alle mie dimissioni". Così Fabrizio Cerri ha risposto a QUInews Valdera e al sindaco di Peccioli Renzo Macelloni. Quest'ultimo, insieme ad altri sindaci (tra cui Giglioli, Toti, Di Maio, Alderigi, Carmassi) nel pomeriggio di ieri ha incontrato il segretario dimissionario del Pd pisano, invitandolo a tornare sulla sua decisione, revocando le dimissioni.

Dimissioni che sono arrivate una decina di giorni fa per gli attriti con Mazzeo dopo che Cerri ha ricevuto un documento firmato da una quarantina di esponenti Pd (tra cui, oltre a Mazzeo,  i deputati Ciampi e Ceccanti e diversi sindaci) in cui gli veniva chiesto di anticipare l'assemblea del 29 giugno al 23. 

Un'altra divergenza di vedute è stata quella tra Cerri e i consiglieri regionali in carica: il segretario voleva otto nomi forti ("non voglio tre capitani e cinque gregari") per la campagna elettorale, lasciando la decisione del capolista ai vertici regionali. I consiglieri pare avessero fretta di decidere internamente candidati e capolista per le regionali. Infine Cerri ha avuto attriti con una parte del partito sulla situazione di Cascina, in cui voleva allargare la coalizione.

La situazione nel Pd pisano è confusa, i sindaci che ieri hanno incontrato Cerri vogliono scongiurare il commissariamento, visto come un segno di debolezza con le regionali e le comunali a Cascina in arrivo. Ma il segretario dimissionario ha ribadito che "siamo fuori tempo massimo. Sulla stampa Mazzeo ha chiesto che ci ripensassi ma non mi ha mai chiamato per parlarne. Né ho sentito altri... ringrazio i sindaci per la stima, ma non ci sono le condizioni".