Politica

Unione, Rsu e Comune ai ferri corti: "Siamo delusi"

Sindacati sul piede di guerra, pronti a coinvolgere anche il personale degli altri Comuni

Di nuovo bufera per il Comune di Castelfranco. La Rsu del municipio torna a dare battaglia. "Siamo delusi per il mancato accoglimento della richiesta di modifica dell’articolo 24 dello statuto dell’Unione - si legge in una nota della Rsu -, modifica che avrebbe dato massima tutela ai dipendenti, impedendo trasferimenti obbligatori".

"Questo denota la poca volontà di coinvolgimento del personale dei quattro Comuni interessati, sia a livello conoscitivo che propositivo - continua ancora la Rsu -. Infatti il personale degli altri comuni è stato informato dell’imminente approvazione dello statuto mentre da noi solo dopo le nostre sollecitazioni".

"Secondo noi è insufficiente la risposta data per garantire e tutelare il personale dipendente - prosegue la nota -: viene garantito che le tutele richieste si realizzeranno con il coinvolgimento del personale e dei sindacati, a livello di concertazione, nell’elaborazione dei regolamenti necessari al raggiungimento degli scopi dell’Unione".

"Apprezziamo lo sforzo, anche se assolutamente tardivo, prodotto dal Vicesindaco Toti per convocare il primo incontro di presentazione dello statuto dell’Unione, svoltosi il 23 dicembre scorso, alla presenza dei sindaci dei quattro Comuni, le relative Rsu ed i rappresentanti provinciali dei Sindacati", si legge ancora nella nota della Rsu.

Per questi motivi la Rsu ha deciso di chiudere la prima fase di iniziative assembleari, pur mantenendo lo stato di agitazione. "Proponiamo di promuovere altre iniziative di concerto con i colleghi delle altre amministrazioni comunali interessate - conclude la nota -. E di mantenere la massima attenzione, per tutelare il personale, la qualità dei servizi erogati ed il risparmio nella gestione, nel momento in cui saranno individuati i servizi da immettere nell’Unione".