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Un lavoro per i profughi ospiti nel Comune

Inseriti in un progetto di volontariato, lavoreranno come operatori ecologici. Gabbanini: "E' il primo passo verso un'integrazione sociale concreta"

Sono sette e oggi per loro è "il primo giorno di lavoro". Arrivano dal Gambia, dal Mali e dal Senegal e hanno alle spalle un lungo e disperato viaggio della speranza, che li ha portati in Italia e poi qui a San Miniato. 

Sono stati inseriti in un programma di volontariato, grazie ad un progetto nato in sinergia tra il Comune di San Miniato e la Misericordia di Empoli, in base ad un accordo stipulato insieme alla Prefettura di Pisa. I sette profughi africani saranno collaboratori attivi degli operatori comunali. 

Le loro mansioni sono quelle di mantenere pulite e decorose le aree a verde pubblico, le strade e le piazze del centro storico, affiancando gli impiegati dell’ente

“Non volevamo che la loro permanenza nel nostro comune fosse inoperosa – ha spiegato il sindaco di San Miniato, Vittorio Gabbanini -. Così abbiamo pensato di impiegarli a fianco dei nostri operai, in modo da permettergli di rendersi utili e cominciare ad inserirsi”. 

Il progetto vede la collaborazione dell’assessore ai lavori pubblici, Manola Guazzini e di quello alle politiche sociali, David Spalletti. “Questa iniziativa ha una doppia valenza - hanno spiegato i due assessori -: da un lato contribuisce a dare a queste persone un’occupazione quotidiana e un modo per impiegare proficuamente il tempo; dall’altra è un prezioso contributo che può essere positivo per il nostro comune”. Saranno impiegati per quindici ore alla settimana e il principale lavoro è quello dello spazzamento di strade e piazze del centro storico

“Si tratta di una sperimentazione – conclude il sindaco – e, se i risultati saranno positivi, nulla vieta che ce ne saranno anche di successive, affinché anche a San Miniato si cominci a parlare concretamente di integrazione”.