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Un premio al teatro che ha fatto la storia

Il presidente Eugenio Giani ha consegnato il Gonfalone d'argento all'istituto di Dramma popolare di San Miniato: "Porta vanto a tutta la Toscana"

Da Giorgio Strehler a Orazio Costa, da Giancarlo Giannini a Gastone Moschin. Sarebbero sufficienti questi nomi di registi e attori per dare la dimensione dell'importanza che ha avuto l'Istituto di Dramma popolare di San Miniato nella storia del teatro.

Nomi a cui si possono aggiungere quelli di Giulio Bosetti, Ernesto Calindri, Rossella Falk, Arnoldo Foà, Carla Fracci, Nando Gazzolo, Remo Girone, Giuliana Lojodice, Evi Maltagliati, Anna Miserocchi, Valeria Moriconi, Ave Ninchi, Ilaria Occhini, Gianni Santuccio, Giancarlo Sbragia, Mario Scaccia, Arolodo Tieri, Luigi Vannucchi, Massimo Foschi.

Tutti artisti che hanno calcato il palco del teatro di San Miniato, il primo in Italia con una produzione propria.

A questa istituzione culturale fondamentale il presidente del Consiglio Eugenio Giani ha voluto consegnare il premio più importante della Regione: il Gonfalone d'argento, con inciso il simbolo del Pegaso alato.

"Un premio a chi - ha detto Giani - ha voluto dare vita a un teatro che andasse incontro al popolo, ispirandosi allo spirito cristiano e proponendosi di interpretare le tensioni e le aspirazioni dell'uomo”.

Alla celebrazione hanno partecipato anche il consigliere dell'Ufficio di presidenza Antonio Mazzeo, il consigliere regionale Andrea Pieroni, il sindaco Vittorio Gabbanini e, ovviamente, il presidente della Fondazione Istituto Dramma Popolare di San Miniato Marzio Gabbanini