Sembrava essersi aperto uno spiraglio per lo stabilimento di Castelfranco, ma la multinazionale specializzata in prodotti chimici non farà dietrofront e metterà in atto il suo piano di riduzione del personale.
I vertici non sembrano credere che la realtà locale possa avere grandi speranze di recupero: l'unica strada da battere sarà quella dei tagli. Ecco allora un corposo incentivo per quanti sono colpiti dalla manovra: soldi per l'esodo volontario, fino al 29 febbraio. Una buona uscita che ormai anche i sindacati raccomandano di accettare e che verrà proposta nelle altre sedi italiane della multinazionale.