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Tesorino, Montopoli rivendica la sorgente

Dopo l'accordo col Comune di S. Miniato per la fornitura di acqua minerale, il sindaco Capecchi evidenzia che l'azienda ha sede nel proprio territorio

Il sindaco di San Miniato in visita agli stabilimento Tesorino

Potrebbe diventare una guerra tra sindaci per una questione di... acqua.

Perché dopo l’accordo che la società Tesorino ha stretto con il Comune di San Miniato (per la fornitura di bottiglie di acqua minerale durante le sedute del consiglio comunale e probabilmente anche alle scuole) ecco scendere in campo la dirimpettaia Montopoli che, con una nota a firma del sindaco Giovanni Capecchi, rivendica – come dire? – la paternità della sorgente “attiva”.

Sentiamo cosa dice il sindaco.

“Tesorino è una storica azienda del nostro Comune con cui l’amministrazione comunale ha un ottimo rapporto tant’è che, da sempre, ci fornisce a titolo gratuito l’acqua per il consiglio comunale e per qualsiasi manifestazione o evento presente nel nostro territorio – argomenta Capecchi –. L’accordo stipulato da questa azienda col Comune di San Miniato consiste nella fornitura di acqua con un’etichetta col logo del Comune stesso per uso interno all’amministrazione e per gli eventi e le manifestazioni che si svolgono sul loro territorio”.

La classica bottiglia della Sorgente Tesorino continuerà – ribadisce il sindaco Giovanni Capecchi - ad “avere l’etichetta di sempre con la dicitura ‘Sorgente Tesorino srl-Montopoli Pisa’, perché sia lo stabilimento sia la sorgente attiva sono ubicate sul territorio del Comune di Montopoli in Val d’Arno ed è il nostro Comune che ha stipulato con la Sorgente Tesorino la convezione per l’estrazione dell’acqua”.

“Il fatto – secondo il sindaco di Montopoli – che questa importante azienda intrattenga rapporti commerciali e pubblicitari con altri Comuni limitrofi non può che farci piacere perché è indice di dinamicità e capacità imprenditoriale che senza dubbio si rifletterà positivamente sulla propria crescita”.