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Servizi scolastici, abolite le esenzioni totali

Il vicesindaco Donnini: “Tutti devono contribuire al funzionamento delle attività”. L'eccezione solo in caso di intervento dei servizi sociali

A partire dal prossimo anno scolastico, il Comune ha deciso di introdurre importanti novità per quanto riguarda le tariffe relative alla mensa e al trasporto scolastico. La novità più significativa è l’eliminazione dell’esenzione dal pagamento. Coloro che ricadranno nella prima fascia di contribuzione (Isee fino a 7.500 euro per la mensa ed il trasporto scolastico e Isee fino a 6mila euro per il servizio mensa dei nidi di infanzia comunale e convenzionati) dovranno contribuire con 1 euro a pasto per la mensa, con 40 euro annui per il trasporto scolastico a servizio intero e con 20 euro annui per il trasporto scolastco a servizio ridotto.

L’esenzione dal pagamento dei servizi, verrà concessa esclusivamente su segnalazione dei servizi sociali. L’esenzione dal pagamento dei servizi, verrà concessa esclusivamente su segnalazione dei servizi sociali e avrà efficacia dal momento della comunicazione, senza effetto retroattivo.

“Questa manovra – spiega l’assessore alla scuola Emma Donnini - ha un significato educativo, per rendere chiaro come ciascun cittadino debba contribuire, per quanto gli è possibile, al funzionamento di servizi così importanti. E' evidente che verranno salvaguardati i nuclei familiari segnalati dai servizi sociali ma tutti gli altri dovranno compartecipare economicamente alla spesa dei servizi eliminando il concetto di esenzione totale. Si arriva così a stabilire un principio semplice di equità che stabilisce come ciascun utente debba prendersi carico dei costi anche se in minima percentuale, come attestano gli Isee presentati”.