Politica

​Scuole, Toti ottiene finanziamenti dal governo

Oltre 113mila euro dal Ministero per asilo nido e materne di Castelfranco, rientrate nel progetto di edilizia scolastica #scuolesicure

Un finanziamento di 113mila e 500 euro, il maggiore dato in provincia di Pisa. Questa la cifra che a breve entrerà nelle casse del Comune di Castelfranco, premiato dal Ministero del’Istruzione e inserito nell’elenco delle prime 1639 #scuolesicure che saranno interessate da interventi di messa in sicurezza e agibilità del piano per l’edilizia scolastica.

Risorse che il sindaco Gabriele Toti e l'assessore alla scuola Chiara Bonciolini destineranno alla sostituzione degli infissi dell’edificio di piazza Garibaldi che ospita l’asilo nido e la scuola dell’infanzia. “Appena giungerà la comunicazione ufficiale, perché si tratta di informazioni reperite sul sito del ministero – ha detto il primo cittadino che svolgerà anche le funzioni di commissario governativo – attiveremo le procedure previste per il rispetto della tempistica, che prevede l’affidamento dei lavori entro la fine di dicembre di questo anno e il suo termine entro il 2015”.

“Questa notizia – ha aggiunto Toti – è assolutamente positiva in quanto con le risorse, stabilite nella delibera del Cipe del 30 giugno scorso, possiamo organizzarci per affidare i lavori di rifacimento degli infissi portando a risoluzione un problema che era stato evidenziato con forza anche dalle insegnanti e dagli operatori della scuola. Il finanziamento ottenuto dal Comune di Castelfranco – ha precisato – è, al momento, il maggiore nella Provincia di Pisa”.


Sindaco e assessore, in una nota stampa, ricordano anche che nel frattempo stanno procedendo i lavori per due situazioni di estrema urgenza: il pavimento contenente amianto nell’asilo nido di Piazza Garibaldi e nella palestrina di Via Magenta. “Per quest’ultima opera – ha spiegato Toti – proprio ieri abbiamo visto una comunicazione secondo cui sembra prossima allo sblocco, finalmente, anche la problematica della cosidetta assegnazione del Cig (codice identificativo di gara) necessario per effettuare una gara di appalto o un affidamento, bloccato in precedenza a causa del provvedimento del Governo, che prevedeva la necessità di affidare appalti e servizi, tramite una centrale unica, tra più comuni. Situazione che determiva la paralisi ed ora sembra prossima alla risoluzione”.