Attualità

Tante piccole attività chiedono gli aiuti

I soldi ci sono ma ad ogni richiedente vanno in media 200 euro. La giunta ha deciso di riaprire i termini per i sostegni del Fondo di solidarietà

Santa Maria a Monte

La giunta ha varato, a fine aprile, alcune misure destinate ad aiutare le attività commerciali, artigianali, industriali, di somministrazione e turistiche, compresi associazioni e circoli, che sono state messe in difficoltà dall’emergenza provocata dal Covid-19 essendo state costrette a chiudere. Nello specifico, è stato istituito un Fondo di solidarietà di 70mila euro.

Il numero di richieste finora pervenute agli uffici comunali va oltre 60, incidendo sul fondo per circa 12mila euro: in media, 200 euro per ciascuna attività richiedente. Più del 40 per cento delle richieste arriva dal settore dei servizi e del commercio (parrucchieri, estetiste, esercizi di vicinato), un 30 per cento arriva dal settore della ristorazione, bar e albergatori, il resto da attività artigianali e industriali.

"Abbiamo messo in campo un aiuto concreto ed è stato istituito un fondo di 70mila euro - ha spiegato la sindaca Ilaria Parrella - per dare un contributo alle attività del nostro Comune che per decreto del Governo hanno dovuto sospendere la propria attività a causa dell’emergenza sanitaria. L’intervento rappresenta un sostegno per la ripresa delle nostre attività, riducendo fortemente il tributo Tari, abolendo il canone sul suolo pubblico e i diritti sulle pubbliche affissioni".

"Visto il notevole riscontro ottenuto e la profonda crisi ancora in corso - ha quindi annunciato la prima cittadina -, abbiamo deciso di prorogare la richiesta di partecipazione al Fondo fino al 18 giugno 2020”.

“Per la riapertura delle attività - ha aggiunto Parrella - abbiamo pensato di azzerare fino al 31 dicembre 2020 i tributi relativi a Cosap e affissioni: un modo per dare fiducia al nostro tessuto produttivo e per far fronte con maggiore determinazione al difficile momento che stiamo vivendo. E’ stato disposto anche l’azzeramento del pagamento dei parcheggi in zona blu fino al 31 dicembre 2020, e la conseguente regolazione dei parcheggi con disco orario”.