Spettacoli

Lo spettacolo per i terremotati

Il teatro di Santa Maria a Monte ospita la proiezione di un film, il cui incasso sarà devoluto alle popolazioni vittime del terremoto

È in programma per domenica 26 febbraio alle ore 18,00, nel Teatro comunale di Santa Maria a Monte, la proiezione del film diretto e recitato dai giovani Jonathan Canini, Jacopo Galli, Andrea Larini e William Molinari “Oh, quanta fila c’era”. Uno spettacolo dal sapore comico con una finalità solidale: raccogliere fondi in favore delle popolazioni colpite dal terremoto. L’evento è organizzato in collaborazione con il Comitato di Solidarietà e con l’amministrazione comunale. Il costo del biglietto di ingresso è di 5 euro (gratuito per i bambini fino a 12 anni). Durante l’evento sarà possibile anche acquistare il dvd del film ad un costo di 12 euro, due dei quali verranno devoluti in beneficenza.

«Abbiamo aperto un conto corrente ad agosto, dopo le prime scosse, per raccogliere fondi da devolvere ad un progetto ancora da definire e che verrà comunicato nel corso dei prossimi mesi. I soldi raccolti verranno consegnati direttamente ai beneficiari da parte del Comitato» dice Nicla Bernardeschi, presidente del Comitato di Solidarietà.

Sono stati gli stessi registi a proporre l’idea della proiezione per fare la propria parte e dare una mano alle persone in difficoltà, alle prese con la ricostruzione: «Abbiamo voluto farlo a distanza di qualche mese dall’evento, affinché queste vicende non vengano dimenticate. Senza iniziative del genere sostenere determinate situazioni diventerebbe ancora più complesso» sottolinea Canini.

«Come amministrazione vogliamo ringraziare i giovani che si rendono utili in maniera intelligente – dice il vicesindaco ed assessore alle Politiche sociali Manuela Del Grande – Come istituzione dobbiamo cercare di dare un aiuto concreto e fornire il buon esempio».

«È bello vedere come i giovani si sentano chiamati a rispondere a queste emergenze – dice il sindaco, Ilaria Parrella – Ringraziamo questi ragazzi per la sensibilità e la disponibilità dimostrata. La speranza è anche quella di poter proporre la proiezione del film anche nel paese a cui verranno destinati i fondi, in futuro».