Il sindaco di Santa Maria a Monte Manuela Del Grande ha risposto agli attacchi di Sinistra Plurale riguardo ai rincari delle tariffe degli impianti sportivi.
"Si tratta di una misura necessaria - spiega il Sindaco Del Grande - e non rinviabile, considerando che la gestione dei nostri impianti comporta spese superiori ai 100mila euro, a fronte di entrate di circa 10mila euro. È evidente che occorra ridurre il divario tra costi e ricavi; per questo la maggioranza ha deciso, in maniera unita, di aggiornare il quadro tariffario dello sport, con l'obiettivo di coprire almeno 50mila euro delle spese previste".
"Non si tratta di un caso isolato: anche il comune di Castelfranco ha recentemente aumentato le tariffe sportive del 35%. Questo dimostra come i costi legati allo sport siano ormai insostenibili - prosegue il Sindaco - e sottolinea la necessità di responsabilizzare le associazioni sportive nell'utilizzo razionale degli impianti. Il bilancio comunale punta a ricavare circa 50mila euro dall'uso degli impianti, non a generare profitti, ma a coprire almeno il 35% dei costi - precisa il Sindaco - e gli attacchi politici strumentali non sono accettabili".
La polemica arriva in un momento in cui il Comune ha investito significativamente negli impianti: dall'efficientamento energetico dell'impianto sportivo di Ponticelli, agli interventi di ripristino dell'illuminazione a Montecalvoli. "Grazie a cofinanziamenti del GSE e della Regione Toscana - continua il Sindaco - partiranno a breve lavori per 425mila euro al Di Lupo di Ponticelli e stiamo portando avanti un progetto da 1,24 milioni di euro per l'efficientamento energetico della Palestra. A Montecalvoli, inoltre, abbiamo investito oltre 10mila euro per sostituire le lampade sul campo in erba".
"Questi interventi dimostrano che l'Amministrazione non si limita a gestire le criticità - sostiene il Capogruppo Johann Bontà delegato agli impianti sportivi - ma investe concretamente sul futuro dello sport locale, puntando a una gestione sostenibile e responsabile degli impianti pubblici. In questo senso, ogni decisione tariffaria va letta non come un aumento fine a se stesso, ma come parte di una visione politica che mette al centro i cittadini, la trasparenza e la qualità dei servizi pubblici".