Attualità

Cinque bandi e 80mila euro per il centro

Il Comune ha aperto cinque bandi, per raggiungere altrettanti obiettivi, per la riqualificazione dei centri storici del capoluogo e di Montecalvoli

Il primo bando è dedicato al recupero dei fondi e dei locali attualmente sfitti, attraverso un patto di collaborazione tra amministrazione, proprietari e associazioni per la valorizzazione del territorio.

La proposta è quella di favorire il recupero e la riqualificazione delle unità immobiliari identificate nelle categorie catastali C2, C6, C3 e C1, al fine di utilizzarle come negozi, botteghe artigianali e di pubblico esercizio. 

Per i cittadini privati e le associazioni che aderiranno, è previsto un contributo economico fino a 6mila euro e un contributo per il baratto amministrativo fino a 500 euro per la riduzione dal pagamento delle imposte Imu e Tasi.

Il secondo bando vuole incentivare l'apertura di nuove attività e l’ampliamento di quelle già esistenti all’interno di uno dei fondi che saranno riqualificati nell’ambito del primo bando. Per questo, oltre all'esenzione della Tari e della Cosap ( verrà erogato un contributo fino a 1700 euro una tantum per le attività.

Il terzo bando punta alla valorizzazione turistica della città sotterranea, ricca di cunicoli, cantine e cisterne, in collaborazione con i proprietari. Per i cittadini che metteranno a disposizione i propri locali sotterranei in occasione di eventi organizzati dall’Amministrazione comunale, è previsto un contributo per il baratto amministrativo fino ad un massimo di 500 euro all’anno.

Il quarto bando si rivolge a chi voglia aprire o ampliare un’attività commerciale esistente in un fondo del centro storico non compreso nella proposta di collaborazione del primo bando. Per questi, è previsto un contributo economico una tantum fino ad un massimo di 2500 euro.

Il quinto bando prevede un contributo fino a 1000 euro per i negozi e i circoli ricreativi dei centri storici che realizzino manifestazioni, eventi di attrazione turistica, momenti aggregativi e iniziative di partecipazione all’interno del borgo.