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"Voucher legittimi ma no agli abusi"

Sulla polemica riguardo all'utilizzo dei voucher interviene la Cna del distretto del Cuoio: "Non ci stiamo a generalizzare o demonizzare lo strumento"

“La nostra associazione rappresenta le piccole e medie imprese, - premette Graziano Turini, coordinatore CNA area del Cuoio - quelle sulle quali, specie in una economia di distretto, sono scaricati la maggior parte dei costi di flessibilità che sono necessari ai prodotti del distretto per rimanere competitivi sui mercati internazionali".

"I voucher sono uno di questi strumenti, perché possono garantire la copertura di situazioni in cui tale flessibilità è necessaria; si tratta di uno strumento previsto dalla legge e pertanto pienamente legittimo. Diverso è il caso degli abusi, in particolare quando le ore effettivamente lavorate vengono coperte solo parzialmente, che rappresentano un fenomeno da sanzionare anche perché in questo modo chi vi ricorre fa dumping nei confronti delle aziende corrette che devono sostenere costi più alti di manodopera per le stesse unità di prodotto". 

"Guai quindi a fare di ogni erba un fascio. Non ci stiamo a generalizzare o a demonizzare questo strumento: la maggioranza delle aziende che rappresentiamo ricorrono ai voucher solo in casi eccezionali e ne fanno un uso assolutamente legittimo e corretto. Chi si comporta scorrettamente danneggia in primo luogo le aziende serie e quindi va individuato, isolato e sanzionato”.

“Secondo noi - è la conclusione di Graziano Turini - si devono far funzionare di più i metodi di verifica che ci sono come ad esempio l’apposito Osservatorio del Ministero del Lavoro per monitorare e sanzionare gli abusi e per evitare che divenga purtroppo causa di nuovo precariato e il suo utilizzo spregiudicato spesso copra situazioni di illegalità e lavoro nero".