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Via al risanamento del deposito idrico

Intervento di manutenzione straordinaria di Acque per il recupero della struttura. Sarà anche la seconda tappa di “Rainbow”

Risanare completamente un’infrastruttura fondamentale per il servizio idrico nel comune di Santa Croce sull’Arno, cogliendo inoltre l’occasione per migliorare, anche in senso artistico, un elemento urbano che segna il paesaggio circostante. Si può sintetizzare così l’importante progetto per il “restyling” del deposito pensile “Santa Croce 2”, in via Caduti dell’Arma dei Carabinieri. Il lavoro rientra in un piano di interventi di manutenzione straordinaria dedicato ai serbatoi, anche allo scopo di adeguarli alle normative più recenti in materia anti-sismica, e si è reso necessario dopo che alcune verifiche avevano evidenziato le condizioni delicate del fabbricato, realizzato totalmente in cemento armato.

Sebbene il deposito non presentasse problemi tali da rischiare di pregiudicarne la stabilità, né tantomeno la sua funzionalità - quella cioè di accumulare acqua potabile dai depositi di Poggio Adorno e Santa Maria a Monte, e distribuirla nella zona sud-est di Santa Croce - il calcestruzzo mostrava gli evidenti segni del tempo. Un degrado naturale, vista l’esposizione alle intemperie e l’umidità cui è sottoposta la struttura. Da qui, la programmazione di un intervento che comprende la ristrutturazione dello scheletro di sostegno, il risanamento conservativo delle strutture in cemento armato, il rifacimento delle carpenterie metalliche e idrauliche, la realizzazione ex novo delle opere di impermeabilizzazione delle coperture, la messa in sicurezza dei percorsi di accesso, la sostituzione di infissi, parapetti e scale.

Il serbatoio “Santa Croce 2” è stato costruito nel 1976: ha una capacità di 600 metri cubi (attualmente è utilizzato per un volume di 400 metri cubi) e spicca da terra per 34 metri. Era già stato oggetto di lavori di manutenzione nel 2000, ma questo progetto, messo a punto da Ingegnerie Toscane, è ben più significativo, dato che comprende il miglioramento strutturale, il recupero architettonico e il rifacimento della parte idraulica in un unico, grande intervento, per un valore di oltre 1 milione di euro di investimento. Non solo: durante le fasi finali dei lavori, che dovrebbero terminare entro la primavera 2022, ci sarà spazio anche per Rainbow, il progetto di Acque che mira a interpretare con opere murarie, firmate da artisti di fama internazionale nel campo dell’arte urbana, i depositi pensili nel Basso Valdarno. Sarà così possibile sfruttare la presenza delle impalcature e dei cantieri per eseguire opere d’arte sulle pareti delle cisterne, attribuendo al deposito un valore di carattere paesaggistico e culturale.