Il comparto ha registrato sin qui una complessiva tenuta, soprattutto in considerazione delle incognite che gravano sul mercato, come quelle legate alla geopolitica, all’assestamento delle economie emergenti o agli effetti della Brexit.
"E' mutato - dice il presidente Assoconciatori Franco Donati- lo stesso atteggiamento dei clienti, oggi più stretti nei tempi e selettivi nella quantità degli ordini, ed anche questo ha modificato le abitudini dei conciatori. Riuscire a seguire l’evoluzione del mercato, anche attraverso il dialogo forte tra tutti i suoi attori, sarà fondamentale per confermarsi".
Nuovi trend e dialogo tra gli attori della filiera.
"L’impegno eco-sostenibile può diventare la base su cui costruire una piattaforma di pratiche condivise tra tutti gli attori della filiera: procedono i lavori per la nuova certificazione, che oltre a premiare le migliori pratiche industriali che i nostri conciatori portano avanti potrà agevolare i rapporti tra tutti gli operatori, dal consumatore al cliente finale. Contiamo di poter completare entro l’anno i parametri scientifici della nuova certificazione".
A settembre intanto, dopo la pausa di agosto, due tra le maggiori fiere di settore, a Parigi e a Milano, vedranno i conciatori toscani di nuovo protagonisti. "Ci auguriamo che i futuri appuntamenti fieristici confermino l’impegno dei nostri conciatori, dopo un anno che non è stato facile, e uguale per tutte le aziende: alcune hanno iniziato in calo ma si sono riprese, altre, pur con una flessione prima dell’estate, segnano già buoni ordini per settembre".