Attualità

Un progetto per la libertà d'espressione

L'iniziativa dedicata alle scuole. Alla scoperta dell'articolo 21 della Costituzione: "Insegnare a non aver paura di dire la propria opinione"

L'assessore Rusconi del comune di Santa Croce sull'Arno per il secondo anno declina il progetto di cittadinanza “Dino va in città” concentrandosi sull'articolo 21 della Costituzione italiana.

“Sostenere e valorizzare l’impegno della scuola nel promuovere fra le nuove generazioni l’idea di una comunità che continui nel tempo a riconoscersi intorno a una base di principi condivisi, a partire dai titoli fondamentali della Costituzione Italiana”.

Per il prossimo anno scolastico 2025-26 “Dino”, il protagonista del progetto “Dino va in Città” scoprirà l'articolo 21 della Costituzione italiana. Forse, raccontato così, per i non addetti ai lavori, non suscita grandi emozioni, ma si tratta dell'articolo fondamentale per tutti coloro che si occupano di informazione, cultura, spettacolo, arte, politica e in generale di veicolazione di idee. 

Il progetto Dino va in città lo scorso anno scolastico, ha mosso i primi passi con una serie di momenti educativi rivolti ai bambini della quarta classe delle scuole primarie che hanno analizzato e prodotto elaborati sul tema dell'articolo 3 della carta costituzionale, l'articolo della rimozione degli ostacoli per garantire a tutti le stesse opportunità.

“Abbiamo deciso di concentrarci sull'articolo 21 – spiega l'assessore Renato Rusconi - quello della libertà di stampa e di espressione, perché in questo tempo, visto quello che succede nel mondo e la varie spinte “autoritaristiche” che vediamo, ci è sembrato fondamentale insegnare ai ragazzi di Santa Croce, a non aver paura di manifestare le proprie idee e a rispettare quelle degli altri.  Queste poche righe informano tutti i codici del diritto dello Stato e della deontologia nella tutela del libero pensiero e nel rispetto del pensiero altrui. Ecco, noi vorremmo trasmettere ai ragazzi questo principio con la semplicità di chi lo porge a un bambino, invitandoli a superare fin da piccoli ogni “limitazioni” nel proprio pensare, da quelle politiche, a quelle religiose a quelle culturali, dicendo loro che la cosa più preziosa che hanno, insieme alla vita, è la libertà di pensiero e di espressione della proprie idee. Solo chi ha ben chiaro questo principio può pensare di crescere una persona libera libero che magari contribuirà al miglioramento della propria comunità”.