Attualità

Siccità, la sindaca razionalizza l'uso dell'acqua

Con un'ordinanza Deidda ha vietato di utilizzare l'acqua per usi diversi da quello alimentare, igienico sanitario e idropotabile

Stante la situazione di siccità la sindaca Giulia Deidda ha emesso un'ordinanza per vietare "l'utilizzo di acqua del pubblico acquedotto per usi diversi da quello alimentare, igienico-sanitario e idropotabile, ivi inclusa l'irrigazione di orti e giardini di qualunque dimensione ed il lavaggio di autoveicoli e motoveicoli". 

"Sono escluse dal divieto - si legge nell'ordinanza - le forniture erogate per scopi particolari, in base a contratti specifici stipulati fra l'utente e il gestore del servizio idrico, ivi compreso l'uso da parte dell'Ente comunale per il mantenimento di parchi e giardini nonché per i servizi di Igiene Urbana". 

La prima cittadina ha invitato "tutti gli utenti del servizio idrico ad un uso estremamente accorto dell’acqua fornita dal pubblico acquedotto al fine di evitare inutili sprechi ed abusi in genere". 

Multe da 25 a 500 euro per chi verrà sorpreso dalla polizia municipale a trasgredire l'ordinanza.