Attualità

"Se di notte si sentono spari non va bene"

La sindaca Deidda ha commentato l'intervento dei carabinieri avvenuto la notte scorsa, al culmine di una rissa: "La sicurezza è un tema serio"

Giulia Deidda

Sull'intervento dei carabinieri di questa notte in viale Di Vittorio, dove si sono sentiti degli spari di una pistola risultata a salve, è intervenuta la sindaca Giulia Deidda.

"Quanto avvenuto in viale Di Vittorio è grave - ha detto - Se di notte si sentono degli spari, veri o falsi, non va bene. Le famiglie, i condomini, i vicini, tutte e tutti i santacrocesi hanno il diritto di dormire e vivere in pace nelle loro case. Ringrazio i Carabinieri, perché la loro presenza sul territorio è una certezza importante". 

Deidda ha commentato quanto detto dal consigliere di opposizione Lambertucci, il quale ha criticato l'operato dell'amministrazione e ha detto di aver segnalato molte situazioni di pericolo già in passato: "Mi dispiace che, ancora una volta, cerchi di stiracchiare quanto avvenuto per attaccare me e la giunta. La politica che lui invoca è una politica che su episodi come questo si unisce e condanna unanimemente chi compie reati. La politica che pratica è invece quella sempre pronta a puntare il dito contro chi ha vinto le elezioni al posto suo. Questo mi amareggia, ma non mi stupisce più di tanto".

"La sicurezza è un tema serio. E riguarda tantissimo la sicurezza del lavoro e quella sanitaria. Oggi sapere di avere un reddito e di avere cure garantite in caso di malattia è più importante che mai. L'emergenza Covid ce lo ha dimostrato in maniera cristallina! Ci lavoriamo da sempre, a Santa Croce sull'Arno, cercando di essere equilibrati tra le varie proposte. Sul tema telecamere, per esempio, non pensiamo che siano la panacea di tutti i mali, ma non siamo pregiudizialmente contrari. In alcuni casi sono molto d'aiuto alle forze dell'ordine, in altri casi le misure che servono sono più preventive che di controllo. Sul sostegno al reddito, abbiamo attivato numerose misure per non lasciare le famiglie più deboli sulla soglia della povertà".

"Nel caso specifico - ha concluso Deidda - siamo a conoscenza delle criticità legate a quel condominio e, come abbiamo avuto modo di dire in Consiglio comunale in seduta secretata, già da tempo abbiamo avviato un percorso insieme al soggetto gestore, ai servizi sociali e alle forze dell’ordine con lo scopo di garantire una buona qualità di convivenza fra tutti i condomini. Ribadisco che la sicurezza è un diritto per tutti e in questo senso continueremo a lavorare con gli strumenti che abbiamo. Adesso lasciamo lavorare gli inquirenti perché venga fatta chiarezza".