Attualità

Crisi moda, "Troppi licenziamenti e nessun piano"

Sabatino e Oreste Pd di Pisa chiedono al Governo nazionale di prendere una posizione. "Servono misure straordinarie e tutela delle maestranze"

Il segretario provinciale del Pd di Pisa Oreste Sabatino e il responsabile lavoro e sviluppo economico Pd provincia di Pisa Marco Greco hanno commentato l’atteggiamento del Governo riguardo l’attuale crisi del settore conciario e dell’alta moda. Sottolineando in particolare i continui licenziamenti e chiusure che stanno mettendo a rischio tutto il settore.

“Dal Governo nazionale nessuna risposta concreta per il settore moda e della concia, nel mentre nel nostro territorio continuano i licenziamenti (a inizio settembre già 14 in una sola azienda conciaria di Santa Croce sull'Arno e qualche centinaio da inizio anno), con gravi ricadute su tutta la filiera. Non c’è una soluzione e neanche una prospettiva per affrontare questa crisi. - hanno dichiarato Sabatino e Greco - Lo ripetiamo da tempo: servono misure straordinarie da mettere subito in campo per sostenere le imprese, come la cassa integrazione straordinaria, l' accesso al credito e la moratoria sui versamenti tributari e previdenziali. Ad oggi solo annunci da parte del centrodestra locale e nazionale. La crisi è strutturale e trasversale, sta colpendo le piccole e medie imprese, i contoterzisti ma anche le grandi firme”.

Questione di priorità secondo i due esponenti del Pd. Il Governo deve rendersi conto delle conseguenze subite quando un artigiano viene mandato a casa; le maestranze sono fondamentali.

“Quando hanno voluto le soluzioni e le risorse sono state trovate, come quando, dopo aver approvato la legge di Bilancio per il 2024, neanche due mesi dopo hanno fatto un passo indietro per l’esenzione dell'IRPEF agli agricoltori.- concludono Sabatino e Greco - Il Governo sembra non rendersi conto che ingrediente necessario del Made in Italy sono anche le maestranze che giorno dopo giorno, le aziende sono costrette a lasciare a casa. Servono interventi normativi e risorse finanziarie per sostenere uno dei settori di punta del Made in Italy. E’ arrivato il momento di passare dalle dichiarazioni ai fatti”.