Grande serata per la prima della 'Notte dei pupazzi'. l'iniziativa curata dalla biblioteca di Santa Croce sull'Arno ha riscontrato una grande partecipazione ed entusiasmo.
Rivolta ai bambini da 0 a 6 anni è cominciata con la realizzazione della carta di identità al pupazzo che i bimbi hanno portato con loro in biblioteca, colorando e disegnando su un format che è stato consegnato dalle bibliotecarie e poi è continuata con la lettura di varie storie, prima tra tutte 'Una notte in biblioteca' libro per bambini scritto dall'autore giapponese Kazuhito Kazeki, a cui si è ispirata l'iniziativa. Alla fine hanno partecipato oltre 25 bambini che dopo aver ascoltato a bocca aperta le storie lette da una delle bibliotecarie di Santa Croce sull'Arno, sono tornati a casa lasciando il loro pupazzo in biblioteca, in una posizione scelta da loro.
Nella notte, i pupazzi hanno vissuto le stesse esperienze dei bambini; disegnando, giocando e leggendo. Quando sono tornati a prendere il loro amico il sabato mattina, hanno trovato delle foto dei pupazzi che si stavano divertendo, così molti di loro, felici, hanno anche voluto prendere un libro da leggere a casa , magari proprio con il loro pupazzo.
Un'iniziativa che nasce con lo spirito di avvicinare i bambini alla biblioteca e quindi alla lettura fin da piccolissimi, che ha avuto un'ottima risposta di pubblico. Un'esperienza difficile da dimenticare per i bambini.
“Non poteva andare meglio – ha detto l'assessore alla cultura Simone Balsanti – ho visto i bambini ascoltare le storie letteralmente a bocca aperta e stupirsi poi di ritrovare i loro pupazzi la mattina dopo. Al di là del gioco e della fantasia che le nostre bibliotecarie hanno saputo profondere in questa iniziativa rimane un dato – conclude Balsanti – se fin da piccoli si appassionano ai libri, per loro sarà più facile affrontare anche un percorso scolastico, ma non solo, il libro o la storia narrata oralmente, è una fonte infinita di stimoli per la fantasia che se nutrita ci regalerà sicuramente degli adulti capaci di sognare”