Il comprensorio del Cuoio e la crisi del settore moda sono gli argomenti presi in esame dall'eurodeputato Pd Dario Nardella, accolto nel Valdarno pisano per una giornata di confronto dedicata all'ascolto del tessuto imprenditoriale, dei sindacati e delle associazioni di categoria.
Gli incontri si sono svolti con un approccio pragmatico, focalizzato sul merito e sulle questioni concrete, mettendo in luce l'urgenza di azioni mirate a livello europeo, con particolare attenzione all'Eudr (European Union Deforestation Regulation).
Nardella, dopo aver ascoltato le istanze e il pensiero dei lavoratori, ha sottolineato la necessità di un’applicazione graduale e pragmatica delle norme ambientali europee, promuovendo un tavolo di confronto con istituzioni, sistema bancario e grandi marchi della moda.
Nel corso del confronto è stata ribadita l’importanza della collaborazione lungo tutta la filiera, valorizzando la sostenibilità come punto di forza del distretto. Centrale, inoltre, l’alleanza tra sindacati e associazioni datoriali del Valdarno Inferiore, ritenuta un modello virtuoso in grado di rafforzare il settore in un contesto di instabilità geopolitica e pressioni internazionali, come le politiche protezionistiche degli Stati Uniti.
“L'incontro di oggi con i rappresentanti delle imprese conciarie del Valdarno pisano è stato estremamente utile a fare il punto sulla regolazione europea in materia ambientale che incide fortemente su tutto il distretto. Occorre applicare con gradualità e pragmaticità queste norme europee, a partire dal nuovo regolamento sulla deforestazione, tenendo conto delle oggettive difficoltà, per non dire impossibilità, che queste aziende hanno nella sua applicazione effettiva - ha dichiarato l'europarlamentare Pd Dario Nardella -. Oltre al tema della regolazione europea, dall'incontro è emerso il bisogno di un confronto a 360° non solo con le istituzioni pubbliche - dallo Stato alla Regione, agli enti locali -, ma anche con il mondo bancario e con la filiera delle grandi griffe internazionali con cui le concerie lavorano direttamente".
"Ho preso quindi l'impegno di seguire personalmente la problematica a Bruxelles come coordinatore S&D della Commissione Agricoltura e allo stesso tempo a promuovere un incontro con tutti i soggetti interessati alla filiera. C'è da fare molta strada, ma credo che l'unione delle istituzioni e il dialogo costante con le imprese ci aiuteranno a trovare le migliori soluzioni possibili" ha concluso Nardella.