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L'immensità sulla rotatoria

Omaggio al cantautore Don Backy, la sindaca Deidda: "Sono molto felice di aver superato l'incomprensione che era sorta con l'artista"

Don Backy, 77 anni

Sarà intitolata a L'Immensità la nuova rotatoria all'ingresso di Santa Croce sull'Arno. La canzone scritta da Don Backy e Mogol e presentata dallo stesso Don Backy e da Johnny Dorelli al Festival di Sanremo 1967 compie 50 anni.

Dopo l’intitolazione di un piccolo pianeta, scoperto dall’astronoma toscana Maura Tombelli, e riconosciuto anche dalla Nasa, la canzone più celebre di Don Backy sarà al centro del rinnovamento della viabilità di Santa Croce, intorno a lei e al suo nome orbiteranno infatti coloro che arriveranno a Santa Croce percorrendo il ponte, e saranno proprio L’Immensità e la sua rappresentazione plastica il biglietto da visita dell’ingresso del paese. La rotatoria sarà oggetto infatti, di un progetto artistico che si svilupperà proprio partendo dalla canzone, e che vedrà prestigiose collaborazioni.

"Sono molto felice - ha detto la sindaca Giulia Deidda - di poter dare oggi questa notizia e di aver superato l’incomprensione che era nata tra me e l'artista. E' passato un anno da quel momento (Deidda e Don Backy avevano avuto un piccolo malinteso sull'intitolazione di una zona pubblica al cantautore, ndr), io e Aldo ci siamo incontrati, abbiamo parlato, e capito le reciproche motivazioni e aspettative".

"In questi due anni e mezzo - ha aggiunto Deidda - ho legato la mia azione politica e amministrativa alla valorizzazione del nostro paese e alla memoria locale, cercando sempre di conciliare anche nel mio operato la consapevolezza di ciò che siamo stati con ciò che vogliamo essere e saremo. In questo senso credo che sia molto importante valorizzare gli ingegni, i talenti, le eccellenze, odierni e passati, perché Santa Croce è terra di operosità imprenditoriale ma anche di grande creatività e di iniziativa artistica, abbiamo molteplici esempi sottomano e Don Backy è sicuramente uno dei concittadini che meglio impersona il guizzo artistico e poetico della nostra Santa Croce; ed è rimasto cittadino santacrocese nonostante la sua carriera lo abbia portato lontano, segno di un legame e di un affetto verso il suo paese che senza dubbio è reciproco".

"Con la giunta - ha concluso Deidda - abbiamo approvato ieri l'atto dell'intitolazione; nei prossimi mesi lavoreremo attivamente al progetto per fare in modo che questo percorso possa diventare una bella occasione di scambio di memoria e conoscenze fra Aldo e i suoi concittadini, coinvolgendo anche i più piccoli, per ripercorrere insieme la nascita di uno dei testi più belli della discografia italiana".