Attualità

Opposizione, "Nassiriya, serve dialogo"

Il caso delle commemorazioni commentato dal gruppo d'Opposizione Insieme per Santa Croce, "Serve confronto e scelta condivisa con le istituzioni"

"La scuola non deve essere terreno di pressione politica di nessuna parte, questa è una delle principali responsabilità del mondo adulto" .

Il gruppo d'opposizione Insieme per Santa Croce ha commentato la vicenda che da giorni sta infiammando il dibattito politico locale nel comprensorio del Cuoio. In particolare, la vicenda, riguarda il rifiuto da parte dell'istituto scolastico Banti di non presidiare alle commemorazioni in ricordo dei Caduti di Nassiriya organizzati dal comune di Santa Croce sull'Arno, nella quale persero la vita 25 italiani del corpo dell'Arma dei carabinieri.

"In queste ultime ore sta facendo tanto rumore la vicenda relativa al mancato svolgimento dell’incontro nelle scuole dedicato alla commemorazione dei caduti di Nassiriya - ha dichiarato il gruppo d'opposizione -  Riteniamo, dopo attenta riflessione, necessario riportare la discussione ad un livello di “ bene comune” che, a nostro avviso, deve caratterizzare i rapporti tra istituzioni essenziali della nostra vita: la scuola, il luogo dove i bambini e i ragazzi si formano, l’Amministrazione comunale che, nei decenni, ha sempre mantenuto un rapporto di collaborazione con la scuola del territorio e, non ultima, l’Arma dei Carabinieri con cui è indispensabile che giovani e meno giovani costruiscano rapporti di rispetto e fiducia".

"Riteniamo importante ricordare che Il Tavolo della Memoria , oggi denominato Tavolo della Memoria storica, sarebbe stato il luogo di confronto dove proporre l’iniziativa in oggetto. Alla presenza di rappresentanti dell’Amministrazione comunale, della rappresentanza dell’Istituto Comprensivo e di associazioni del nostro territorio, qualsiasi dubbio o perplessità o problema di tipo organizzativo avrebbe potuto essere oggetto di un confronto costruttivo che avrebbe portato a una scelta condivisa".

"La scuola è un luogo libero, aperto, plurale: è questa la condizione necessaria affinché i valori della democrazia, del rispetto reciproco e delle istituzioni siano davvero interiorizzati dalle nuove generazioni - concludono -  A Santa Croce sull'Arno le scuole sono mondi complessi, spesso complicati, dove le docenti e i docenti si confrontano tutti i giorni con i limiti di un sistema che non sempre risponde alle loro esigenze di insegnanti, di questo dovremmo discutere e su questo cercare soluzioni, tutti insieme; vedere la nostra scuola sulle cronache nazionali presentata in modo negativo ci è molto dispiaciuto e speriamo che qualunque malinteso sia superato in tempi brevi perché siamo tutti noi adulti interessati al buon funzionamento di tutto quello che riguarda chi è affidato alle attenzioni e cure del mondo adulto".