Politica

Inchiesta Keu, dal PD solidarietà a Deidda

I dem al fianco della sindaca ribadiscono la propria posizione in merito al caso: "Se ci sarà processo, gli imputati chiariranno le proprie posizioni"

Santa Croce sull'Arno vista dall'alto

Gli ultimi sviluppi della inchiesta relativa al caso Keunata nell'Aprile 2021, hanno portato alla richiesta di rinvio a giudizio da parte della Procura della Repubblica di Firenze per 24 persone, tocca da vicino Santa Croce. 

Tra i 24 imputati, infatti, c'è anche la sindaca Giulia Deidda, alla quale è andata immediatamente la solidarietà del Partito Democratico santacrocese. "Ribadiamo una volta di più la nostra posizione per rispondere ad attacchi pretestuosi da parte delle opposizioni di destra e non solo - hanno scritto in una nota i dem - lo dobbiamo a noi stessi, alla comunità che rappresentiamo e a tutti i cittadini, oltre che alla difesa della verità e della storia del buon governo di questo territorio".

"Il 12 Aprile il giudice stabilirà se ci saranno gli estremi per un rinvio a giudizio o per l’archiviazione delle posizioni degli indagati - hanno proseguito - solo nella prima ipotesi si andrà a processo: se mai ciò dovesse verificarsi, i soggetti inquisiti avranno finalmente la possibilità di difendersi nelle sedi preposte. È curioso che le forze di centrodestra, le quali se non altro per ragioni storiche e ideali dovrebbero professarsi garantiste fino al terzo grado di giudizio, siano le prime ad avere già emesso sentenza".

"Tra le ipotesi di reato contestate alle parti politiche, non figura alcunché che abbia a che vedere con reati di mafia o ambientali, legati al processo di depurazione degli scarichi conciari o allo smaltimento del Keu - hanno sottolineato dal Pd - sembra che i capi di imputazione della sindaca Deidda atterrebbero in realtà all’aver esercitato le proprie prerogative di sindaco, rappresentando le istanze del proprio territorio anche nei rapporti con gli altri organi di governo della Regione. Siamo certi e fiduciosi che avrà modo di chiarire fino in fondo e dimostrare la propria innocenza".

Dal Pd, però, non arriva soltanto una difesa della sindaca Deidda, ma anche una rivendicazione di quanto fatto nel corso degli anni alla guida dell'amministrazione. "Siamo impegnati, da oltre mezzo secolo, nella costruzione, insieme alle forze produttive, di un sistema di concertazione che ha prodotto risultati di assoluto primato in termini di coesistenza dell’attività conciaria e della tutela ambientale e della salute".

"Se dovranno essere posti dei correttivi rispetto alla istituzionalizzazione di metodi di concertazione differenti, a ulteriore garanzia della trasparenza, il Partito Democratico si apre a un confronto che sia serio e non pregiudiziale con tutte le forze politiche, sociali e produttive - hanno concluso - nell’ottica del perseguimento del bene comune".