Lavoro

I conciatori guardano al futuro

Le due associazioni di categoria, Assoconciatori e Consorzio Conciatori, assieme a pochi giorni dal Natale per il tradizionale scambio di auguri

Ricerca e innovazione per confermarsi al top: i conciatori guardano al futuro. La cena per lo scambio degli auguri di Natale organizzata dalle associazioni conciarie del Comprensorio del Cuoio, si conferma in grado di coinvolgere, sullo sfondo dell'industria della pelle, l'intero tessuto socio-economico del distretto conciario toscano.

Più di 300 gli ospiti presenti all'evento, che si è svolto martedì 6 dicembre al Museo della Conceria di Santa Croce sull'Arno, con rappresentanti di impresa e istituzioni locali e dell'intera Regione.

I presidenti delle due associazioni conciarie del distretto, Franco Donati per
Assoconciatori Santa Croce sull'Arno e Michele Matteoli per Consorzio Conciatori Ponte a Egola, condividono un bilancio di tenuta per il comparto sottolineando che nel 2016, pur con un andamento incostante che ha visto alternasi momenti più brillanti a fasi di stallo, complessivamente la concia toscana ha retto.

A confermalo sono i dati sul consumo dell'acqua, indice reale che quantifica l'attività svolta dalle concerie, e conferme in merito arrivano dagli stessi conciatori presenti all'evento: per tutti l'unica strada per reggere in un mercato in continua evoluzione è quella di assecondarne i nuovi trend in tempo reale. 

Centrale, nel dialogo con tutti gli operatori del mercato, resta l’offerta di un prodotto di qualità, che non può prescindere da un lavoro a monte di ricerca e innovazione: su questo fronte i presidenti hanno sottolineato il ruolo centrale del POTECO in grado di offrire servizi e competenze sempre più mirati e strategici per l’intera filiera della pelle.