Attualità

Falde acquifere, istanza dell'Unione Inquilini

Si chiede ai sindaci del Comprensorio cosa intendono fare, alla luce del rapporto Arpat “Monitoraggio Corpi Idrici sotterranei risultati 2016-2018”

La sezione Valdarno Inferiore dell'Unione Inquilini Pisa ha inviato una istanza/petizione a tutti i comuni del Comprensorio del Cuoio, in riferimento a quanto reso noto da Arpat con il rapporto “Monitoraggio Corpi Idrici sotterranei risultati 2016-2018” 

"Nel suddetto rapporto - riferisce l'avvocato Luca Scarselli, responsabile per l'Unione Inquilini - si evidenzia che: “nel dettaglio, si confermano tra gli stati scarsi dei corpi idrici a rischio varie situazioni riconducibili a contaminazioni antropiche di tipo urbano e/o industriale (Firenze 11AR011, Prato 11AR012), contaminazioni antropiche di tipo agricolo (falda profonda Chiana 11AR030-1) ed alterazioni antropiche del fondo naturale possibilmente originate da stress quantitativi (falda profonda Chiana 11AR030-1 , Santa Croce 11AR024, Valdelsa 11AR060, Piana del Cornia 32CT020, Pianure Elbane 32CT090)".

"Da quanto emerge dal testo del rapporto - scrive Scarselli - sembra emergere che le falde acquifere di Santa Croce sull'Arno risultino avere dei problemi e logicamente possiamo immaginare che la solita situazione sia presente nel territorio dei Comuni del
comprensorio del Cuoio. Così, abbiamo chiesto ai Sindaci semplicemente cosa abbiano intensione si fare sulla suddetta problematica".