Politica

"I partiti falliscono e cedono timone ai tecnici"

La sindaca Giulia Deidda commenta gli sviluppi sulla formazione di un nuovo governo istituzionale guidato da Mario Draghi

In seguito alle dimissioni di Giuseppe Conte, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha proposto all'ex presidente della Banca Centrale Europea Mario Draghi di formare un nuovo governo istituzionale. Incarico che ha accettato con riserva, aprendo le consultazioni con i partiti per formare il nuovo governo.

"Innegabili la qualità e la serietà del profilo proposto - commenta la sindaca di santa Croce sull'Arno Giulia Deidda -  Ma prendiamo atto che la politica e i partiti falliscono e cedono il timone ai tecnici, che sapranno sicuramente cosa fare ma non avranno mai la visione del futuro che invece questo momento richiederebbe".

Per mezzo di un post pubblicato sulla sua pagina Facebook, la sindaca analizza gli ultimi sviluppi partendo dalla nascita del governo tecnico guidato da Mario Monti, nel 2011. "Le riforme che sono state fatte in quel periodo  - scrive Deidda- hanno rimesso a posto i conti, è innegabile. Però a pagarne le spese più dolorose sono state le lavoratrici e i lavoratori che si aspettavano di potersi ritirare dal mondo del lavoro e si sono visti aumentare l’età pensionabile in certi casi anche di diversi anni. E a risentirne sono state anche le Istituzioni, perché la Spending review ha portato risparmio ma ha tagliato gli investimenti strategici di cui la Pubblica amministrazione avrebbe avuto tanto bisogno. Da una parte qualcosa si sistemava, dall’altra qualcosa si complicava".

"A distanza di dieci anni - aggiunge la sindaca di Santa Croce- si riaffaccia l’ipotesi di un altro governo 'istituzionale', 'del Presidente', guidato da Mario Draghi. Innegabili la qualità e la serietà del profilo proposto. Ma prendiamo atto che la politica e i partiti falliscono e cedono il timone ai tecnici, che sapranno sicuramente cosa fare ma non avranno mai la visione del futuro che invece questo momento richiederebbe. Mi chiedo: chi ha generato questa crisi, dove voleva arrivare? Difficile pensare che l’obiettivo non fosse proprio la sostituzione del Presidente Conte. Difficile pensare che tutto sia partito dai temi e non dai nomi. Come sempre, il Presidente Mattarella è un faro nella notte. Invito tutte e tutti coloro che non l’hanno ascoltato ieri sera a farlo".