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Costernazione di Rossi per la morte del muratore

Il governatore della Toscana ha espresso il proprio cordoglio e quello della giunta per l'ennesima vittima sul lavoro, un operaio di Montecalvoli

"Ci troviamo a piangere un'altra vittima di un nuovo incidente mortale, un uomo, un padre, che a 54 anni se ne va, mentre faceva il suo lavoro". Sono state le prime parole di Enrico Rossi, presidente della Regione Toscana, alla notizia della scomparsa del muratore Andrea Papucci di Montecalvoli, caduto questa mattina da un'impalcatura in un cantiere a Santa Croce.

"In due giorni la Toscana è stata funestata da due morti sul lavoro - ha proseguito il governatore -, che si aggiungono alle lista, troppo lunga, di incidenti mortali avvenuti negli ultimi tempi in Toscana. Lunedì Petru Konstantin Arcu, il diciannovenne travolto da un albero di eucalipto che stava tagliando a Magliano in Toscana e poi ieri Andrea Papucci. La frequenza con cui questi tragici eventi si susseguono impone che l'attenzione resti sempre alta e che la battaglia per la sicurezza continui". 

"Anche questa volta attenderemo gli accertamenti e le cause che hanno portato all'incidente ma, come ho già ribadito in altre occasioni, per costruire e diffondere una cultura della sicurezza serve l'impegno di tutti: delle imprese, del sistema produttivo e delle altre istituzioni".

"La Regione Toscana - ha concluso - farà ogni sforzo per continuare a investire risorse, uomini e mezzi per arginare la drammatica piaga delle morti di lavoro. Da qui al 2020 stanzieremo in totale 8 milioni di euro per la sicurezza dei lavoratori e sui luoghi di lavoro. Il lavoro è l'architrave del nostro paese ed è anzitutto un valore costituzionale che nessuna ragione o profitto potrà mai subordinare".