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L'Anpi celebra Iotti, madre della Costituzione

Tanta gente per Livia Turco all'iniziativa promossa dall'associazione partigiani in ricordo una donna chiave per la Repubblica Italiana

La sezione Anpi "Fernando Pistolesi" di Santa Croce ha organizzato, in occasione dei cento anni dalla nascita, dai quaranta dalla sua elezione alla carica di Presidente della Camera dei Deputati e a venti anni dalla sua morte, un incontro per ricordare Nilde Iotti, "una straordinaria figura di donna, partigiana, politica, una madre della Costituzione, una protagonista della storia delle Istituzioni Repubblicane".

All'iniziativa, svoltasi ieri mattina all'interno di un'affollata biblioteca comunale, erano presenti fra gli altri Livia Turco, attuale presidente della Fondazione Nilde Iotti, e la professoressa Carla Zucchi, che ha coordinato l'incontro.

"Prima donna Presidente della Camera dei Deputati dal 1979 al 1992 - hanno così ricordato dall'Anpi la figura di Nilde Iotti -, rimanendo in carica per ben tredici anni come mai è più avvenuto. Impegnata anche nella causa europeista: fu vicepresidente dell'Assemblea della Conferenza sulla sicurezza e cooperazione in Europa (CSCE) e vice presidente del Consiglio d'Europa. Entrò nella Resistenza come staffetta e operò nei "Gruppi di difesa della donna", nel 1946 fu eletta nell'Assemblea Costituente e nel 1948 fu eletta per la prima volta alla Camera nelle file del P.C.I. Da sempre protagonista delle battaglie in difesa delle donne. Fu presidente dell'Unione Donne Italiane. Già nel 1955 propose una legge per istituire una pensione ed una assicurazione per le casalinghe. Partecipò, nel 1974, alla grande battaglia in favore del divorzio e l'anno successivo propose la legge sul diritto di famiglia e nel 1978 contribuì a fare approvare la legge sull'aborto e a difenderla nel referendum. Compagna per tanti anni di Palmiro Togliatti". 

"Nilde Iotti ha rappresentato un altissimo esempio di rigore morale - hanno ricordato ancora dall'associazione dei partigiani - , di difesa e attaccamento inflessibili verso la Costituzione e di irremovibile rispetto delle istituzioni repubblicane, garante intransigente ma apprezzatissima da tutti del confronto libero e democratico, strenua sostenitrice dell'uguaglianza delle donne nella società si batté con grande passione per la loro emancipazione.Sicuramente una delle donne più importanti della nostra Repubblica. Di lei si ricorda il rigore e la serietà, ma anche l'eleganza, la dolcezza e la sobrietà".