Attualità

Stranieri all'opera in lavori utili

Il progetto attivato da Comune e associazioni tenta di impiegare i richiedenti asilo in attività di volontariato per favorire l'integrazione

Alla Pubblica assistenza, alla manutenzione degli spazi pubblici o all'agricoltura sociale. Queste le attività a cui le persone straniere richiedenti asilo presenti temporaneamente sul territorio possono partecipare attraverso il progetto regionale attivato dal Comune in accordo con le associazioni locali che realizza percorsi di inserimento sociale tramite lavori utili per la comunità.

Alla Società della Salute del Valdarno Inferiore e alle associazioni che hanno dato disponibilità è arrivato un contributo di 100 euro. Cifra necessaria esclusivamente per coprire le spese assicurative contro infortuni e responsabilità civile verso terzi, spese di strumentazione, attrezzature, dispositivi di protezione ed eventuali attività di orientamento e formazione, mentre non è previsto alcun compenso per i rifugiati, poiché l'attività è di tipo volontario.

"Si tratta di un percorso inclusivo - spiegano dal Comune - che garantisce la piena volontarietà della scelta, l'impegno in attività il più possibile confacenti con i profili personali, la condivisione della mission e il contatto diretto con i volontari".

Il progetto coinvolgerà, per la durata di un anno e per un totale di otto ore settimanali, 18 giovani dell'Emergenza Prefettura, di cui nove in carico alla cooperativa La Pietra d'Angolo e nove direttamente in carico alla SdS Valdarno Inferiore.

Il progetto è già in atto e ha messo all'opera tre persone alla Pubblica Assistenza di Santa Croce sull'Arno dove affiancano gli operatori nelle attività di accoglienza e dove stanno frequentando il corso di primo soccorso, altri quattro giovani sono impegnati con l'Auser Santa Croce in piccole manutenzioni e pulizie di spazi pubblici e due persone sono in procinto di essere inseriti in un progetto di formazione sull'agricoltura sociale.

"Lo scopo del progetto è molteplice - concludono dal municipio - di dare ai richiedenti asilo il senso dell'impegno e della partecipazione verso la comunità che li accoglie, di facilitare la loro progressiva conoscenza della lingua italiana e della realtà locale, attraverso l'interazione diretta con associazioni e popolazione residente e di far loro comprendere le norme del mondo del lavoro, anche in vista di una futura uscita dal progetto di accoglienza".