Attualità

Le foto dal lockdown diventano una mostra

Manuele Vestri espone i suoi fotomontaggi a villa Pacchiani, ricordando il periodo di isolamento. Deidda: "Una testimonianza di un periodo duro"

Villa Pacchiani (foto di repertorio)

È stata inaugurata al centro espositivo di villa Pacchiani la mostra fotografica "Santa Croce Dream - Sogno ad Occhi Aperti" di Manuele Vestri. Composta da una serie di fotomontaggi nati durante il primo lockdown e che hanno come scenari luoghi distintivi di Santa Croce, la mostra ha come protagonisti personaggi celebri dei film, dei cartoni animati e del mondo dell'arte in genere.

Manuele Vestri, fotografo professionista, è in questo progetto prima di tutto come cittadino santacrocese che vive quotidianamente il paese e che conosce profondamente il territorio e le persone che lo abitano. Durante il primo lockdown della primavera 2020, Vestri ha realizzato, in collaborazione con Federico Ciabattini, un primo fotomontaggio dove apparivano le famose gemelle Grady protagoniste del film “Shining” di Stanley Kubrik nel corso Mazzini, immagine postata sui social network. Al primo post ne sono susseguiti altri 51 e, settimana dopo settimana queste immagini, hanno contribuito ad alleviare la monotonia delle giornate di isolamento.

Quindi, la decisione di trasformare queste immagini in una mostra che rimarrà fino a domenica 23 Gennaio e che sarà visitabile, appunto, al centro espositivo di villa Pacchiani. L'intento dell'iniziativa è quello di raccogliere e rendere fruibile un patrimonio di immagini legate ad un periodo storico particolare e per aggiungere un tassello alla memoria collettiva di tutti i santacrocesi. “Queste curiose immagini, nate durante la pandemia, ci sono sembrate una bella occasione per l’allestimento di una mostra da condividere con tutta la cittadinanza – ha commentato l’assessora alla Cultura Elisa Bertelli – ci hanno ricordato quanto sia importante affrontare con il giusto piglio anche le situazioni più difficili.”

“Manuele Vestri ha un vero talento per la fotografia: riesce a cogliere il cuore delle cose e mostrarlo con i suoi scatti. Anche durante il periodo buio del lockdown lui si è reinventato, ha coltivato la sua passione e con la sua professionalità è riuscito a creare questi fotomontaggi, riuscendo ad animare una Santa Croce sull’Arno vuota - ha detto la sindaca Giulia Deidda - rivedere quegli scatti oggi ha un sapore completamente diverso, il pericolo del Covid non è finito ma quella Santa Croce deserta ci ricorda che abbiamo passato periodo peggiori e ci danno la forza di impegnarci in questa battaglia".