Attualità

Ambiente, il distretto di S.Croce modello virtuoso

C'è interesse da parte degli operatori stranieri per le certificazioni di qualità attenute dalle concerie

Il distretto conciario di Santa Croce sull’Arno uno dei modelli internazionali più virtuosi per impatto ambientale e buone pratiche da esportare. Questi i risultati esposti lo scorso venerdì durante l’incontro tra le concerie del distretto spagnolo di Igualda in Catalogna e i rappresentanti della locale Università Politecnica.

In questa occasione, Tiberio Daddi e Benedetta Nucci dell'Istituto Management Scuola Superiore Sant’Anna hanno illustrato, tra l’altro, i risultati conseguiti dal distretto conciario toscano sotto il profilo della certificazione Emas e gli obiettivi del progetto Prefer connessi all’indagine sul ciclo di vita dei prodotti in pelle.

Di particolare interesse la nuova certificazione di qualità presentata lo scorso novembre dall’Associazione Conciatori: i rappresentanti del distretto conciario e dell’Università di Igualda hanno dato la loro disponibilità a collaborare.