Spettacoli

Le favole raccontate con maschere e percussioni

Ultimi appuntamenti per i bambini delle scuole del territorio al Teatro Quaranthana con "Le favole della saggezza" per "Sognare Teatro Scuole"

Lo spettacolo "Le favole della saggezza"

Con oggi e domani - martedì 20 e mercoledì 21 Aprile -, in matinée, si conclude la stagione Sognare Teatro Scuole al Quaranthana Teatro Comunale di San Miniato con Le favole della saggezza, da Esopo, Fedro e La Fontaine, uno spettacolo della compagnia I Teatrini per la regia di Giovanna Facciolo, con Annarita Ferraro e Melania Balsamo, percussioni dal vivo Dario Mennella, maschere e oggetti di scena Marco Di Napoli, per bambini della scuola dell’infanzia e del primo ciclo della primaria.

Ai piedi di un albero hanno preso vita le più famose favole di animali parlanti che, dall'antichità, hanno attraversato i secoli e le civiltà e che ancora oggi tutti conoscono come "La volpe e l'uva", "Il Lupo e l'Agnello" e "La Lepre e la Tartaruga". Tra maschere e percussioni, le favole sono diventate semplici immagini, comprensibili in ogni luogo e in ogni tempo e quasi sempre traducibili in un proverbio: c'è il furbo, l'ingenuo, il potente, l'umile, l'ipocrita adulatore, lo sciocco, il previdente, l'arrogante, il presuntuoso, il povero innocente. Semplici storie per maschere e tamburi, scaltri riflessi di vizi e di virtù, pillole di saggezza quotidiana e morali universali per grandi e bambini.

Sognare Teatro Scuola è una stagione organizzata dall’Associazione Culturale Teatrino dei Fondi, diretta da Enrico Falaschi, per gli studenti di tutto il ciclo scolastico, dall’infanzia alla secondaria, con il contributo del Comune di San Miniato, della Regione Toscana e del MIBACT.

Una stagione che ancora una volta ha entusiasmato i più piccini e gli insegnanti, confermando l’eccellenza e l’unicità del Teatrino dei Fondi tra le realtà finanziate dal Ministero per i beni e le realtà culturali come Impresa di produzione di teatro di innovazione nell’ambito del teatro per l’infanzia e la gioventù.