Attualità

"Sulla Casa della salute avevamo ragione noi"

Roberto Ferraro, esponenente del Nuovo centro destra, ripercorre la vicenda e sottolinea "con soddisfazione il cambio di rotta in fatto di risparmi"

"Un anno fa iniziarono a circolare notizie che la ASL 11 aveva in programma l’apertura nel comune di San Miniato di una struttura sanitaria chiamata Casa della Salute da costruirsi ex novo senza ricorrere all’utilizzo di una delle numerose strutture sanitarie semivuote già esistenti fra le quali la sede dell’ospedale Degli Infermi. All’epoca si parlò anche di cifre. La cosiddetta Casa della salute avrebbe richiesto investimenti per circa 4 milioni di euro".

Così Roberto Ferraro, responsabile NCD (Nuovo centro destra) di San Miniato.

Che interviene sull'argomento, ripercorre le tappe della vicenda e sottolinea come "Avevamo ragione noi"

"Il centrodestra nel gennaio 2014 intervenne immediatamente in merito al progetto - riprende Ferraro -. La costruzione di una nuova struttura sanitaria in un comune che già disponeva di locali inutilizzati che erano stati la più che decorosa sede dell’ospedale Degli Infermi venne ritenuta un investimento assolutamente inutile e un incomprensibile spreco di risorse. L’allora decisa presa di posizione del centrodestra contro l’evidente speco di denaro pubblico non ebbe nessun seguito. Non ricordiamo prese di posizione significative di enti, associazioni o movimenti politici contro l’insano progetto di costruire ciò che era già costruito".

"Con grande soddisfazione apprendiamo oggi che le Autorità sanitarie, aggredite da stringenti restrizioni finanziarie, avrebbero deciso di rivedere l’originario progetto, orientando la scelta della ubicazione della nuova Casa della salute nei locali vuoti del dismesso Ospedale di San Miniato - rileva Roberto Ferraro -. Siamo soddisfatti del cambio di rotta che sta assumendo la vicenda che accoglie le ragioni da noi a suo tempo avanzate. Rileviamo tuttavia che per modificare l’originario progetto non c’era la necessità che intervenissero restrizioni finanziarie, ma sarebbe stato sufficiente un minimo di buon senso e di rispetto per il denaro dei cittadini".