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"Sul liceo Marconi regna l'incertezza"

Non si spegne il dibattito intorno al liceo scientifico. Lega: "La disputa sulla migliore collocazione appare solo una partita del cuore"

Non si spegne il dibattito sulla collocazione del liceo scientifico  Marconi. Ad intervenire sulla vicenda è la sezione della Lega di San Miniato, che ripercorre la vicenda: "Nel 2009 - si legge in una nota del partito- dopo una improvvisa dichiarazione di inagibilità della sede di Via Catena, venne acquistata dalla Provincia di Pisa per 7,5 milioni di euro la nuova sede del Liceo nell’area dell’interporto a San Donato".

"Dopo pochi anni  - continua la Lega ricostruendo la vicenda- l’edificio è stato urgentemente abbandonato per problemi strutturali e la sede del Liceo trasferita negli ex locali della Carismi in Via Trento. Da anni si discute sulla più opportuna collocazione della scuola, ma dati certi e studi recenti su cui fondare la decisione finale non ve ne sono. E così, senza elementi concreti, la disputa sulla migliore collocazione del liceo appare solo una partita del cuore".

"Ci chiediamo -prosegue la Lega- per quale motivo con riferimento alla vecchia sede in Via Catena non sia possibile avere una nuova perizia sulla idoneità dell’edificio e uno studio di fattibilità tecnico - finanziaria per una sua eventuale ristrutturazione. Le nuove verifiche metterebbero fine ad ogni dubbio sulla improvvisa decisione di 13 anni orsono di abbandonare quei locali. Con riferimento alla attuale sede provvisoria del Liceo Marconi in Via Trento, sede in locazione dotata di ampi spazi e con evidenti possibilità di ampliamento, ci domandiamo se è stata avviata una indagine per sapere quanto potrebbe essere il costo di un suo eventuale acquisto".

"Da qualche tempo - aggiunge la Lega- il Comune sostiene che la sede del Liceo potrebbe essere collocata tra Ponte a Egola e Molino. Però aggiunge anche che il progetto in questione deve ancora sciogliere il nodo della natura alluvionale dei terreni ed eventualmente essere sottoposto ad una interlocuzione con i Comuni vicini. Niente si sa dei costi necessari per realizzare il progetto. Quindi i contorni della soluzione prospettata sono tutti da definire. E’ di tutta evidenza come l’incertezza regni sovrana, ma nel frattempo per  il liceo che non c’è  si è già speso 7.5 milioni di euro per l’acquisto improvvido della sede di San Donato e 400 mila euro di canone annuo di locazione per la sede provvisoria in Via Trento. A tali costi vanno anche sommati circa 30mila euro annui per trasportare quotidianamente con bus gli studenti del Liceo in palestre prese a prestito, ai gestori delle quali si versa un canone d’uso annuo di circa 20 mila euro. Questo è stato l’onere riferito agli ultimi anni scolastici. E’ presumibile quindi che per bus e uso della palestra in 13 anni siano stati spesi per il solo Liceo Marconi circa 500 mila euro. Altrettanta somma, per bus e uso palestra, è presumibile che sia stata spesa per gli studenti dell’Itc Cattaneo anch’esso privo di propria palestra".

"Il Comune  -concludono dal partito- in riferimento alle varie ipotesi campo fornisca i dati necessari su cui poter concretamente ragionare e valutare insieme ai cittadini e alle autorità scolastiche la soluzione migliore".