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Stop cibo anonimo, firma anche Giglioli

Tanti i sindaci che “scelgono l’origine”, campagna promossa dalla Coldiretti per una corretta informazione dei consumatori

"La sottoscrizione da parte del sindaco di San Miniato Simone Giglioli è segno di sensibilità e attenzione sul tema, non possiamo che accoglierla con piacere. Come lui, sono tanti i sindaci che si stanno unendo alla campagna contro il cibo anonimo e speriamo che se ne aggiungano altri». È il commento del presidente di Coldiretti Pisa Fabrizio Filippi, che in occasione della raccolta di firme #Stopciboanonimo ha incontrato la nuova amministrazione di San Miniato Basso, rappresentata dal sindaco e dall'assessora alle attività produttive, Elisa Montanelli.

"Rendere obbligatoria l'origine degli alimenti è diventata sempre più una questione di grande rilevanza, alla luce dei troppi 'falsi' che, soprattutto in campo alimentare, mettono a serio rischio la salute – ha commentato Giglioli -. Prevenire le frodi vuol dire anche offrire una maggiore garanzia al consumatore, aspetto sul quale, come Comune, siamo molto impegnati, basti pensare al Mercatale che ogni mese offre prodotti a Km zero, controllati e di ottima qualità".

Mancano ormai pochi mesi alla chiusura della campagna #Stopciboanonimo, che si estende a tutti i Paesi dell'Ue ma proprio in Italia ha ottenuto un consenso importante e trasversale. Coldiretti Pisa sta facendo la sua parte con un fitto calendario di raccolta firme, sia pubbliche che istituzionali, in particolare per incontrare le nuove amministrazioni insediatesi da poco.

Hanno già firmato in questi giorni i sindaci eletti recentemente alle ultime elezioni amministrative e le rispettive giunte, tra cui il sindaco di Terricciola Marco Bini, l’Assessore all’Agricoltura del Comune di Pomarance Alessandra Siotto, il sindaco di Volterra Giacomo Santi, e ora, gli esponenti della nuova giunta di San Miniato.