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Le telecamere sul territorio arrivano a 35

A breve verranno istallati nove nuovi apparecchi. Il sindaco Vittorio Gabbanini: “Così si mette in sicurezza il territorio”

Sta per partire l'installazione di ulteriori 9 telecamere – oltre alle 26 già attive sul territorio - che andranno a completare il sistema di videosorveglianza del Comune di San Miniato. Si tratta della terza parte di un intervento finanziato dalla Regione Toscana e dalla Fondazione CRSM, presentato questa mattina in Palazzo Comunale dal sindaco Vittorio Gabbanini, dal comandante Dario Pancanti e dal presidente della Fondazione CRSM Gianfranco Rossi, alla presenza del maresciallo dei carabinieri Silvio Esposito e del responsabile commerciale privati della direzione regionale toscana di Crédit-Agricole Italia, Saverio Turchi.

“Questi nuovi 'occhi' saranno installati nel corso del 2019 – ha spiegato il sindaco Gabbanini – e andranno a coprire le altre zone rimaste scoperte con il primo intervento”. Delle nuove telecamere tre saranno installate in piazza Benvenuti e via Catena (una di lettura targhe e due dedicate alla videosorveglianza); altre tre saranno collocate in via Maremmana in località La Serra (una di lettura targhe e due per la videosorveglianza) e le ultime tre (dedicate tutte alla videosorveglianza) sono invece destinate ai Giardini Bucalossi e a Corso Garibaldi, in centro storico.

La novità di questo intervento è legata alla remotizzazione delle telecamere che si trovano in Piazza del Bastione, in Piazzetta del Fondo (loggetta) e quelle installate in San Domenico, in modo che siano visibili direttamente dal comando di Polizia Municipale.

Questo intervento segue di un anno il primo (concluso a dicembre 2017) che ha visto l'installazione di 14 telecamere che riguardano la videosorveglianza (tre a San Miniato Basso - via dei Mille e rotatoria via Guerrazzi/via Pestalozzi e una in via Pannocchia a Ponte a Egola), sei fanno invece parte del progetto di efficientamento della pubblica illuminazione e si trovano in via Pestalozzi a San Miniato Basso, al semaforo dell'intersezione di viale Marconi con via Aldo Moro sempre a San Miniato Basso, quattro sulla SS67 (all'intersezione con via Fontevivo, all'intersezione con via Capitini, al semaforo di La Scala e all'altezza dell'intersezione con via Capocavallo), mentre le altre quattro riguardano il sistema fisso di lettura delle targhe della automobili e si trovano nei punti strategici di accesso al territorio comunale (due in via dei Mille, all'altezza della rotatoria di via Guerrazzi/via Pestalozzi a San Miniato Basso, una alla rotatoria di via Pruneta a Ponte a Egola e una al semaforo a La Scala, sulla Tosco Romagnola).

In estate si è concluso il secondo lotto di interventi che ha visto l'installazione di altre 19 telecamere (sette delle quali sono andate a sostituire le vecchie apparecchiature con quelle di nuova generazione, dedicate alla lettura delle targhe e adatte alla visibilità notturna), interessando le altre zone rimaste scoperte con il primo intervento, in particolar modo nel centro storico e a Ponte a Egola.

“Da quando sono state messe in funzione le prime telecamere abbiamo già vedendo importanti risultati – ha aggiunto il primo cittadino -. Sono infatti stati rintracciati i responsabili di danneggiamenti a cartelli stradali e soggetti in fuga dopo un sinistro, mentre la lettura delle targhe ha permesso di tenere sotto controllo il flusso delle auto in transito sul nostro territorio. Con il terzo e conclusivo lotto con il quale si prevede l'installazione di altre 9 telecamere riusciamo a sorvegliare tutte le zone considerate 'sensibili', coprendo anche quelle aree che, anche con il secondo lotto, ne restavano sprovviste, andando così a garantire un sistema adeguato di collegamento e controllo su tutto il territorio”.