Politica

"Servizio antincendio, no a rimodulazione"

La Lega si dice contraria ad una eventuale rimodulazione dei servizi antincendio che riguarderebbe anche il plesso sanminiatese

Il presidio ospedaliero di San Miniato

"Corrono voci, che sembrano avere una forte base di credibilità, che in Toscana stia prendendo corpo un progetto per il quale verrebbe “rimodulato” il servizio antincendio di alcuni plessi ospedalieri, fra i quali quello di San Miniato. Una rimodulazione probabilmente volta a impegnare minori risorse in questo importante settore e forse riduttiva dell’attuale attività di sorveglianza, la quale invece dovrebbe essere potenziata in presenza di situazioni strutturali degli edifici non sempre in perfetta consonanza con le normative di sicurezza."

Lo dice la Lega di San Miniato manifestando la propria contrarietà.

"Nel momento in cui è opinione generale che le strutture sanitarie del Paese vanno rafforzate e gli intendimenti del Governo centrale non vanno certo nella direzione di lesinare risorse alla sanità, in un momento in cui la grave epidemia che ha colpito l’Italia ha fatto rivalutare l’importanza di piccoli e medi ospedali a suo tempo depotenziati e fra essi vi è certamente quello di San Miniato, una eventuale “rimodulazione” volta a mitigare i presidi antincendio dei plessi ospedalieri sarebbe incomprensibile", dice ancora la Lega.

"Ci auguriamo che i “rumors” che abbiamo raccolto siano solo delle voci infondate, e che una eventuale riorganizzazione del servizio antincendi dell’Ospedale di San Miniato non sia finalizzata ad un depotenziamento del servizio. In caso contrario vorrebbe dire che tutte le parole spese in questi mesi di emergenza sanitaria sulla sanità e sulla importanza dei piccoli ospedali e della medicina del territorio sono state solo le ennesime promesse al vento per imbonire i cittadini perplessi e arrabbiati di fronte alle inefficienze che il sistema sanitario ha evidenziato in questo periodo di grave emergenza sanitaria".