Politica

Scuola Balconevisi, CambiaMenti è per la chiusura

Sul futuro delle scuole primarie di Balconevisi e La Serra, il gruppo CambiaMenti propone la chiusura della prima e il rafforzamento della seconda

Dibattito aperto su se e come garantire un futuro alle scuole primarie di Balconevisi e La Serra, visto il persistente calo nel numero di iscritti. Sull'argomento, i consiglieri di minoranza Manola Guazzini e Matteo Squicciarini (gruppo CambiaMenti) chiedono una riflessione attenta e iniziative tanto a lungo termine quanto ad ampio respiro, presentando una mozione.

"Gli interventi di aggiustamento che sono fin qui stati proposti o messi in atto - osservano Guazzini e Squicciarini -, sugli orari e sull'ottimizzazione del trasporto pubblico degli alunni, pur avendo una loro utilità, non sono certo tali da risolvere la situazione al di là dei prossimi due o tre anni al massimo".

CambiaMenti ritiene fondamentale una progettualità a lungo termine sia per La Serra sia per Balconevisi, "non solo per salvaguardare un presidio culturale in quel territorio, ma anche per invertire una tendenza all'abbandono dei centri collinari e al congestionamento di quelli situati nella valle dell'Arno".

"Crediamo che, al di là dei provvedimenti immediati che sono stati assunti e che non contestiamo - proseguono i due consiglieri di opposizione -, sia necessario ragionare nei termini di una prospettiva di medio periodo per garantire insieme il diritto allo studio e a un’educazione di qualità dei bambini che abitano nei piccoli centri e un consolidamento dei centri comunali nel quadro di una valorizzazione unitaria del territorio della Valdegola e delle sue specificità. Occorre in primo luogo il coraggio politico di puntare su una seria programmazione e su un progetto di eccellenza dell'offerta scolastica. Crediamo che si debba puntare sull'attuazione di un polo unico dell'infanzia e della scuola primaria della Valdegola a La Serra, cercando prioritariamente di realizzarlo attraverso la qualificazione di strutture già esistenti o eventualmente di utilizzare aree già previste come fabbricabili nei piani urbanistici vigenti.

"Pensiamo inoltre che l'autonomia scolastica debba essere coinvolta - concludono Guazzini e Squicciarini - nella definizione di un progetto educativo che arricchisca la capacità di attrazione della nuova struttura, e che l'Amministrazione Comunale debba farsi carico di una proposta di riutilizzazione per finalità educative, culturali e di aggregazione delle strutture scolastiche esistenti per cui non potrà essere mantenuta l'attuale destinazione. Tra l'altro si tratta di discutere seriamente con la popolazione di un centro storico come Balconevisi, con 300 abitanti e scarse prospettive di crescita della popolazione in età scolare, ma con un tessuto associativo molto ricco e con tradizioni importanti. Ormai a Balconevisi sono estremamente ridotti i servizi e gli spazi collettivi utilizzabili permanentemente, e non solo in particolari occasioni dell'anno: forse a mantenere e accrescere la vitalità di un centro come questo un polo aggregativo permanente e polivalente, che combinasse la sede delle associazioni, occasioni di incontro di tipo ricreativo, culturale e di valorizzazione del territorio, la presenza secondo un calendario definito di determinati servizi di tipo sanitario o amministrativo, potrebbe essere più utile di una scuola elementare".

Su questi temi CambiaMenti presentato una mozione, sperando "che la maggioranza accetti di discuterne seriamente in Consiglio Comunale, e non la respinga a priori come ha fatto nel caso della nostra proposta per il Centro Medico di Ponte a Egola e in molte altre occasioni".