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Resta in prognosi l'anziano colpito da meningite

Qualche miglioramento ma le sue condizioni sono ancora gravi. Decine di persone alla Casa Culturale di Ponte a Egola hanno eseguito la profilassi

Qualche lieve segnale di miglioramento ma per i medici  non ci sono ancora le condizioni per sciogliere la prognosi dell'uomo di 74 anni di Ponte a Egola colpito da meningite e ricoverato da venerdì scorso all’ospedale San Giuseppe di Empoli.

L'Asl ha sottoposto a profilassi i familiari dell'anziano, ma anche molte decine di persone che nei giorni scorsi hanno avuto contatti con il malato hanno voluto effettuare il trattamento, soprattutto i frequentatori della Casa Culturale di San Miniato Basso.

Proprio qui, sabato sera il dottor Gabriele Mazzoni insieme al sindaco Vittorio Gabbanini hanno dato chiarimenti e informazioni sul caso e consegnato a chi lo aveva richiesto l'antibiotico. In particolare si sono fatte avanti quelle persone che solitamente frequentano la zona dedicata al gioco delle carte, quella della tv e il tavolo dei giornali, dove l'anziano era solito trascorrere il suo tempo.

Il medico avrebbe ribadito che per essere contagiati occorre avere un contatto diretto e prolungato per circa mezz'ora o un'ora e a distanza ravvicinata.

Oltre quindi al circolo Sombrero in quei determinati spazi dal 26 gennaio al 4 febbraio, l'uomo ha frequentato anche il bar Eni Cafè di Ponte a Egola e la “Sala 78” di Ponte a Elsa solo per la tombola della sera di domenica 31 gennaio dalle 21 alle 24.