Spettacoli

San Miniato pronta a fare festa per il teatro

Domani inizia la kermesse. In scena lo spettacolo "Piantate in terra come un faggio e una croce" (ore 21.30) nell'ex chiesa di San Martino

Si alza il sipario sul cartellone 2014 della festa del Teatro di San Miniato. Ricco il programma che inizia martedì 1 luglio con Piantate in terra come un faggio e una croce, di e con Elisabetta Salvatori e al violino Matteo Ceramelli, alle 21.30, nell’ex chiesa di San Martino a San Miniato.

E’ il racconto delle vite di Caterina Benincasa e Beatrice Bugelli, ovvero: Santa Caterina da Siena e Beatrice di Pian degli Ontani, la poetessa pastora. Le due donne non si sono mai incontrate, a dividerle ci sono secoli di storia e ad unirle un’infinità di fili sottili e affascinanti. Si prosegue con In Canto e in Veglia di e con Elena Bucci il 3 luglio alle 21.30, sempre nell’ex chiesa di San Martino. Uno spettacolo che induce ad una delicata riflessione sulla vita e sulla morte raccontando le emozioni fronte alla morte improvvisa di una persona molto vicina nella quale emergono ricordi e riflessioni, dolore e calore.

Il programma continua il 7 luglio, sempre alle 21.30, in piazza Duomo con Il mio Gesù di Beppe Dati, in scena anche il coro "Insieme per caso". L’opera ripercorre la vita di Gesù e della Palestina dal fino alla Resurrezione attraverso la narrazione di coloro che ne furono testimoni oculari. L’11 luglio nell’ex chiesa di San Martino va in scena Giovanna al rogo di Paul Claudel con Luisa Guicciardini e Lombardo Fornara sulla drammaturgia del maestro Roberto Guicciardini. Il 14 luglio il sipario di alza su Semillas - Il Salvador di Marianella e Oscar Romero, nell’ex chiesa di San Martino, di e con Agostino Cerrai e Silvia Pagnin.

Il clou della festa sarà il dramma popolare, lo spettacolo centrale — debutto il 17 luglio e repliche fino al 23 — scritto da Gianni Clementi e con la regia di Antonio Calenda, dal titolo Finis Terrae, opera che tratta il tema della tragedia dei migranti.