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Pozzi nella savana per dare acqua a Banfora

E' pronto a partire dal Cuoio l'ultimo container diretto in Burkina Faso carico di attrezzature. Il progetto del movimento Shalom

L'ultimo container pieno di attrezzature tecniche e altro materiale, è pronto a partire alla volta di Banfora, in Burkina Faso, per il progetto del movimento Shalom che prevede la realizzazione di pozzi artesiani nella savana, per portare acqua potabile in una regione in cui la sua carenza è endemica. 

"Il progetto  - spiega Shalom in una nota- ha previsto la dotazione di una sonda autocarrata ( la trivella), due camion, generatore, compressore e tutto il materiale necessario per un'impresa di perforazione pozzi costituita in loco e che a questo punto diventa operativa".

"Si ringrazia - prosegue Shalom- chi ha reso possibile questo progetto in primis la fondazione Aurora e un donatore privato con i quali continueremo a seguire l’avvio dell’impresa locale e il suo consolidamento, Acque spa da sempre partner di Shalom e altri donatori che contribuiscono per la realizzazione di pozzi. Si ringrazia inoltre l’imprenditore Lisandro Santini di Fucecchio che ha messo ha disposizione i suoi spazi per il carico e lo stoccaggio di tutte le attrezzature e naturalmente Luciano Campinoti, volontario Shalom e anima del progetto".

"Appena possibile - annuncia il movimento- insieme a lui andremo in Burkina Faso per verificare di persona l’andamento del progetto".