Politica

"Poca lungimiranza per ottenere i fondi Pnrr"

Il gruppo consiliare della Lega pone degli interrogativi sulla capacità dell'amministrazione di attrarre risorse nazionali: "Servivano i progetti"

Il palazzo comunale di San Miniato

Secondo gli esponenti del gruppo della Lega di San Miniato, il Comune si è fatto trovare impreparato per ottenere i fondi erogati dal Piano nazionale di ripresa e resilienza, soprattutto facendo il paragone con i Comuni limitrofi.

"Risulta difficile non constatare che il Comune non abbia fatto certo la parte del leone nell’acquisire i finanziamenti. Per ottenerli, occorre inviare alle autorità ministeriali progetti di fattibilità, come ha riconosciuto anche l’amministrazione comunale - hanno spiegato - progetti che il Comune solo ora sta predisponendo, tanto che a Febbraio ha stanziato 46mila euro per far fronte alle spese di progettazione per partecipare ai bandi".

"Fin dall’Ottobre 2021 le istruzioni tecniche per la selezione dei progetti indicavano chiaramente che le domande di finanziamento avrebbero dovuto contenere progetti dettagliati - hanno aggiunto - a fine 2021, in alcuni Comuni limitrofi, erano già arrivati i contributi. Evidentemente, a San Miniato questa opportunità non ha trovato la dovuta attenzione e a oggi non ci sono importanti progetti. I numeri parlano chiaro: San Miniato ha ricevuto circa 1,5 milioni. Quattro comuni dell’Empolese Valdelsa hanno avuto 5 milioni ciascuno, così come Pontedera. Fucecchio circa 11 milioni, mentre Pisa ha ricevuto fondi per 65 milioni".

"Con riferimento invece ai fondi del Comitato interministeriale per la programmazione economica, Empoli, Certaldo, Fucecchio, Vinci e Cerreto Guidi sono stati ampiamente gratificati. A Bientina sono stati assegnati 400mila euro per un progetto di forestazione urbana - hanno concluso - è quindi legittimo chiedersi se i ridotti fondi assegnati a San Miniato siano la conseguenza della mancata disponibilità di progetti e se questa mancanza è il frutto di strutture insufficienti e della assenza di assessori a tempo pieno. O, peggio ancora, il risultato di poca lungimiranza amministrativa".