Politica

"Per il Pnrr serve una programmazione seria"

Dopo il Consiglio comunale, Guazzini attacca l'amministrazione sulle variazioni al Piano delle opere pubbliche: "Lo sapevamo, serve una task force"

Il palazzo comunale di San Miniato

Le discussioni sul bilancio di previsione continuano a tenere banco nel Consiglio comunale di San Miniato. Stavolta è la lista CambiaMenti ad attaccare l'amministrazione che, secondo il gruppo di opposizione, avrebbe operato delle variazioni al Piano delle opere pubbliche ricalcando le proprie proposte.

"Come abbiamo denunciato lo stesso giorno in cui la legge finanziaria era in approvazione alla Camera e non si conoscevano ancora le partite di trasferimento, così come non erano ancora stati emessi i bandi per accedere alle risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza, l'atto di delibera preannunciava la necessità di un numero indefinito di variazioni - ha spiegato la capogruppo di CambiaMenti, Manola Guazzini - puntuale come un orologio, nella seduta del 3 Febbraio è arrivata una variazione del Documento unico di programmazione per alcuni milioni di euro e una serie di variazioni al Piano delle opere pubbliche, alcune delle quali ricalcavano nostre proposte di emendamento respinte".

"Se si fossero approvati il bilancio e i suoi atti preliminari entro Febbraio, oltre ad avere la possibilità di organizzare un percorso partecipativo reale nelle commissioni consiliari e nelle consulte territoriali, avremmo approvato uno strumento più realistico - ha proseguito - il sindaco considera questo problema irrilevante. Lo è se si pensa che l'approvazione del bilancio di previsione sia un noioso adempimento burocratico. Ma allora si dovrebbe dire questo ai cittadini e agli elettori".

"Nessuno più di noi auspica che su San Miniato piovano i fondi del Pnrr, ma affinché cadano nei punti giusti bisognerebbe, in primo luogo, che questi fossero individuati attraverso una seria scelta di programmazione preventiva - ha spiegato - invece si ha l'impressione che ci si limiti a cogliere le occasioni appena si presentano, magari sulla base di esigenze giuste, ma senza porsi in alcun modo l'obiettivo di migliorare le cose".

"In secondo luogo, a quanto si legge, questi fondi dovranno essere assegnati sulla base di una valutazione della qualità dei progetti. A questo scopo avevamo proposto di costituire una task force per realizzare queste progettazioni e accedere ai bandi - ha concluso - invece si è scelto ancora una volta di ricorrere a consulenze esterne. Ne valuteremo i risultati, ma non crediamo che continuare a indebolire la macchina comunale sia il modo migliore".