Attualità

Piazza del popolo, continua la polemica

Confcommercio accusa il sindaco Giglioli di non sentire ragioni sul centro storico: "Non siamo signorsì, non accetteremo queste condizioni"

Luca Favilli di Confcommercio e il sindaco Giglioli

"Non siamo signorsì: se il sindaco interpreta il suo ruolo solo per sentirsi dire sempre e comunque di sì, non possiamo accettarlo". Non si placa la polemica, ormai prolungata, tra Confcommercio e Comune di San Miniato, con la prima che accusa il sindaco di non voler ascoltare ragioni sul riassetto del centro storico.

Centrale, ancora, la questione di piazza del Popolo. "Giglioli non accetta margini di discussione: il solito mostrato in occasione della vicenda della Ztl o della Notte Nera - ha detto Luca Favilli, responsabile territoriale di Confcommercio Provincia di Pisa - se il suo concetto di discussione è farsi dire di sì a ogni misura autolesionistica proposta non ci stiamo".

"Gli interventi di riqualificazione sono sempre un'opportunità - ha aggiunto il presidente di Confcommercio San Miniato Giovanni Mori - ma un conto è rifare una piazza, un conto è togliere tutti i parcheggi dal centro storico, come avverrà nel caso di piazza del Popolo. Una scelta che avrà un impatto negativo sul tessuto commerciale, un punto di riferimento per chiunque debba sostare brevemente per recarsi nei negozi e locali del centro durante il giorno".

“Non possiamo accettare che vengano prese decisioni sulla pelle delle imprese restando in silenzio - ha concluso Favilli - dialoghiamo con le amministrazioni di tutta la Provincia, ma per quella di San Miniato evidentemente il confronto equivale allo sbeffeggiamento di qualsiasi osservazione. Quel che ci interessa è il bene di San Miniato e Giglioli si assumerà la responsabilità delle sue scelte".