Attualità

San Miniato piange il suo illustre cittadino

Profondo cordoglio per la scomparsa nella notte del regista Vittorio Taviani. Le parole commosse del sindaco Vittorio Gabbanini

Un brutto risveglio per la comunità di San Miniato che ha dovuto salutare uno dei suoi più illustri concittadini, Vittorio Taviani. 

"Questa notizia ci rende orfani - sono state le prime parole del sindaco Vittorio Gabbanini -. Vittorio, con il fratello Paolo, ha scritto la storia del cinema italiano e ha portato nel mondo la nostra Città e la sua storia. Nel 2015, per sottolineare il profondo legame che la nostra comunità ha sempre avuto con loro, nonostante da parecchi anni si fossero trasferiti nella capitale, gli abbiamo conferito la cittadinanza onoraria, e ho ancora negli occhi il ricordo di una Sala del Consiglio gremita di amici, parenti, conoscenti o semplici cittadini che hanno voluto rendere loro l'omaggio che meritano. E ho ancora nella mente il lungo e commosso abbraccio tra Vittorio e Giuseppina Lotti, la moglie di Dilvo che con i Taviani aveva un rapporto di stretta amicizia". 

A dimostrazione del grande legame con la città d'origine, nel 2017 l'amministrazione comunale volle dedicare anche le cartelle istituzionali utilizzate come doni di rappresentanza, al lavoro dei fratelli Taviani. "Abbiamo chiesto a quattro pittori sanminiatesi Giogrio Giolli, Luca Macchi, Sauro Mori e Gianfranco Giannoni di raccontarci con la loro arte la lunga carriera di questi straordinari registi - ha ricordato in proposito il primo cittadino -. Quando mi hanno mostrato i dipinti sono rimasto senza parole e così sono nate le cartelle che poi ho voluto consegnare personalmente ai Taviani, andando a Roma, nella loro casa, e ricevendo un'accoglienza molto calorosa che porterò sempre nei miei ricordi. 

"Mi stringo al dolore di Paolo e della moglie Carla - ha concluso Gabbanini - e a loro mando tutto l'affetto e la riconoscenza della comunità di San Miniato perché con i loro film ci hanno regalato un sogno: far conoscere San Miniato in tutto il mondo. Grazie Vittorio, ci mancherai".