Cultura

Nuovo direttore per i Musei Civici

Lorenzo Fatticcioni è il nuovo direttore scientifico dei Musei Civici. Archeologo, è ricercatore alla Scuola Normale Superiore

Lorenzo Fatticcioni con il sindaco Gabbanini

L'archeologo Lorenzo Fatticcioni è il nuovo direttore scientifico dei Musei Civici di San Miniato.

Nominato il 1 ottobre scorso, resterà in carica per tre anni (fino al 30 settembre 2021). Nato a Piombino, pisano di formazione, classe '69, ha svolto le proprie ricerche alla Scuola Normale Superiore di Pisa nel laboratorio L.A.R.T.T.E. (attualmente Laboratorio di Documentazione Storico-Artistica), dove si è occupato in particolare di antichità, di storia del collezionismo e, parallelamente, di metodologie informatiche applicate ai Beni Culturali, nell'area dedicata alla progettazione di database per la gestione di fonti storico-artistiche, documentarie e di siti web di museologia e comunicazione dei beni culturali. 

Ha coordinato i progetti Monumenta Rariora. Metamorfosi dell'Antico, sulla ricezione del canone dell’Antico attraverso le collezioni di stampe, Arretinum museum, sul collezionismo di antichità in territorio aretino e Le voci del marmo, sui lessici tecnici della scultura; ha diretto l’allestimento, la catalogazione dei materiali e la comunicazione web della Casa-Museo Ivan Bruschi di Arezzo e la progettazione del sito web dei Musei Civici di Verona. Attualmente collabora con il Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere dell’Università di Pisa per la costituzione di un laboratorio di Informatica applicata ai Beni culturali (Digital Humanities).

“La figura del direttore scientifico è necessaria per un efficiente e ottimale funzionamento delle strutture museali cittadine – spiega il sindaco di San Miniato, Vittorio Gabbanini -. Abbiamo quindi avviato una procedure pubblica di selezione per titoli, in modo da individuare un soggetto idoneo a ricoprire un ruolo così importante e il professor Fatticcioni è risultato il vincitore”. Il neo direttore ha già visitato tutte le sedi museali comunali sparse sul territorio (Palazzo Comunale, Oratorio del Loretino, Rocca federiciana, Area Archeologica di San Genesio, Casa-Museo di Dilvo Lotti e Museo della Memoria) e quelle cittadine del Sistema Museale, per comprendere meglio le necessità e il lavoro che andrà a svolgere in questi tre anni.

“La nostra è una realtà ricca e variegata, alla quale in questi ultimi anni abbiamo aggiunta anche la Casa-Museo Dilvo Lotti e il MuMe-Museo della Memoria di San Miniato – spiega ancora il sindaco -. L'obiettivo dell'amministrazione comunale è quello di far crescere questa realtà, accrescerne il potenziale e sviluppare una rete di collaborazioni che vadano nella direzione della promozione del territorio. Per questo auguro al direttore un buon lavoro”.

“Mi piacerebbe far convergere sui Musei di San Minato, che costituiscono una realtà ricca ma molto eterogenea e complessa – spiega il nuovo direttore -, una serie di interessi e competenze diversi che possano concorrere ad un’ottimale valorizzazione del Patrimonio e alla sua più ampia conoscenza, sia da parte delle comunità locali che da una più vasta utenza di pubblico”.