Politica

"Non facciamo morire l'ospedale"

Appello dei consiglieri della Lega Salvini Premier, Ferraro, Calvetti e Gregorini, affinché si torni a potenziare il nosocomio sanminiatese

L'Ospedale degli Infermi di San Miniato

"La grave vicenda sanitaria che stiamo attraversando non dovrà passare inutilmente" osservano i consiglieri comunali della Lega, Roberto Ferraro, Beatrice Calvetti e Federico Gregorini, per i quali "quello che abbiamo visto dovrà indurci ad apprezzare l’importanza di poter disporre di un personale sanitario preparato che possa avvalersi di strutture quantitativamente e qualitativamente adeguate".

"L’esperienza - aggiungono - ha dimostrato come le strutture sanitarie non siano mai inutili. Si rende quindi necessario un ripensamento della programmazione e organizzazione delle strutture sanitarie, in passato viste solo come centro di costo da ridimensionare e magari da eliminare mediante una progressiva azione di depotenziamento. In tale ottica il futuro di un ospedale che negli anni passati è stato fortemente depotenziato quale quello di San Miniato dovrà essere attentamente rivalutato. Forse sarà opportuno porre fine al suo progressivo disimpegno, potenziandone i servizi ambulatoriali per tipologia di analisi e tempi di apertura, come sarà utile incrementare il servizio di dialisi, la fisioterapia e i servizi sanitari connessi e se possibile aggiungere altre cose ancora".

"La struttura dell’Ospedale di San Miniato - concludono i tre consiglieri della Lega Salvini Premier - con i suoi due ampi padiglioni fino a pochi anni fa ha svolto egregiamente un servizio ospedaliero completo e di ottimo livello. Possiede spazi interni ed esterni di tutto rispetto, tanto da essere stato scelto come struttura per pazienti ex covid, si torni quindi ad utilizzarlo per tutto ciò che sarà possibile, cessando la pratica del suo costante depotenziamento, nella consapevolezza che in futuro, in caso di necessità, potremo disporre di un presidio ospedaliero importante, rodato e capiente".