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"Nelle concerie si può unire ambiente e sviluppo"

Il sottosegretario del Ministero dell'Ambiente Silvia Velo, in visita al POTECO, ha salutato con queste parole i numerosi ospiti presenti all'evento

«I risultati raggiunti dal distretto conciario toscano testimoniano che investire per coniugare ambiente e impresa può accrescere la stessa competitività delle aziende»: il sottosegretario del Ministero dell'Ambiente Silvia Velo, in visita questo pomeriggio al POTECO, ha salutato con queste parole i numerosi ospiti presenti all'evento, imprenditori e rappresentanti dell'intero distretto conciario, tra gli altri il sindaco di Castelfranco di Sotto Gabriele Toti, con Giulia Deidda, Leonardo Volpi e Domenico Castiello, rispettivamente presidente, amministratore delegato e direttore del Polo Tecnologico Conciario. Tra i temi affrontati: studio e formazione per lavorare nella filiera-pelle, a poche settimane dai nuovi corsi formativi in avvio al POTECO, e la centralità della ricerca scientifica a supporto dei processi produttivi.

Sull’importanza di promuovere corsi di formazione realmente in grado di favorire l’ingresso nel mondo del lavoro si è soffermato Loris Mainardi, della Camera del lavoro CGIL Santa Croce sull’Arno, tra gli ospiti presenti. «Il POTECO-ha aggiunto il presidente Assoconciatori Franco Donati- si è rivelato un investimento fondamentale per la crescita del nostro distretto, destinato ulteriormente a crescere, come strumento a disposizione non solo dei conciatori, ma dell'intera filiera-pelle». Al POTECO procedono infatti i lavori per il completamento della manovia sperimentale, come sottolineato da Paolo Nacci, presidente di Toscana Manifatture, tra i presenti alla visita del sottosegretario Velo insieme al vicepresidente Assoconciatori Roberto Giannoni. Il completamento dei lavori, previsto per la fine dell’anno, potrà rendere definitivamente il POTECO un polo completo per la filiera, dove oltre al processo di concia sarà possibile replicare anche l'intero processo calzaturiero.