Politica

"Natale, non si salva l'economia con meno luci"

Il gruppo della Lega commenta le polemiche sulle festività a San Miniato e chiede al Comune se non fosse opportuno un confronto più aperto

Il palazzo comunale di San Miniato

Il gioco, per il gruppo consiliare della Lega, non è valso la candela: il Natale sanminiatese, che ha rinunciato alle luci, ha lasciato delusi i componenti dell'opposizione del Carroccio. E, secondo loro, anche molti commercianti e cittadini.

"A San Miniato quest’anno è stata data l’indicazione di contenere festeggiamenti e luci, a causa della carenza di energia - hanno scritto - dopo due anni di dolorose restrizioni per la pandemia, la decisione è sembrata a molti eccessiva, se non addirittura fuori luogo, anche perché città a pochi chilometri da San Miniato hanno fatto tutt’altra scelta, replicando le imponenti luminarie degli anni passati e trasformandosi in potenti poli di attrazione per lo shopping natalizio".

Secondo la Lega, sono in molti a non aver gradito. "Ci è stato detto che la proposta di austerità era venuta dal basso, ma con il passare dei giorni i sostenitori di questa scelta, ammesso che siano esistiti, sono evaporati e gran parte della comunità ha dimostrato di non gradire - hanno aggiunto - per un Comune che vanta numerosi soggetti che si occupano di commercio e turismo, la situazione che si è creata lascia sconcertati".

"Ci chiediamo se fosse cosi difficile pensare di convocare prima del periodo festivo un tavolo di confronto fra tutti i soggetti interessati per prendere le decisioni più opportune in modo trasparente - hanno concluso - avendo ben presente che non si salva l’economia Italiana con qualche addobbo natalizio in meno. Invece si è fatta un’altra scelta, con i risultati che sono sotto gli occhi di tutti".